Toro-Simeone, svolta in vista? Intanto l'agente di Vanoli...

Una voce che arriva direttamente da Napoli: «Il Toro è tornato a bussare alla porta dei partenopei per avere Giovanni Simeone a gennaio». Il direttore sportivo Vagnati è pronto ad un rilancio - inserendo l’obbligo di acquisto a giugno a determinate condizioni - per avvicinare i desideri della società di De Laurentiis. Ma a proposito dell’argentino figlio d’arte, mercoledì 18 dicembre è intervenuto Andrea D’Amico (procuratore di Paolo Vanoli), che ha parlato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: «Simeone al Torino non è un’ipotesi, perché i granata stanno lavorando su altri profili che abbiano le caratteristiche di Duvan Zapata, quindi fisici e che facciano reparto da soli».

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Nel sangue scorre la grinta tipica del “granatismo”, almeno a giudicare la sua carriera. Ora, però, il difensore cileno Gullermo Maripan deve dimostrare di essere all’altezza della situazione a partire da sabato, quando scenderà in campo contro il Bologna da titolare al posto dello squalificato Saul Coco. Sarà lui a schierarsi al fianco di Masina e Walukiewicz sulla linea difensiva a tre davanti a Milinkovic Savic. Per lui, l’occasione è ghiotta, anche perché fino a questo momento non è riuscito ancora a convincere appieno il tecnico Paolo Vanoli: il cileno deve provare a ripartire dopo l’erroraccio commesso contro la Fiorentina. La concentrazione, da parte dell’ex Monaco, è massima, in palio non c’è solo la vittoria dei granata in campionato, ma c’è anche un traguardo personale: «Per me il Toro è qualcosa di speciale ed è passione, mi ha dato la possibilità di giocare in Italia che era un sogno che avevo fin da bambino: ho trovato un gruppo incredibile di persone e siamo una famiglia, sono contento della mia decisione di venire qui».

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Il difensore granata ha tracciato un bilancio dei primi mesi vissuti sotto la Mole. «Il calcio mi dà grande gioia, i miei genitori hanno permesso a me e ai miei fratelli di avere un’infanzia felice - ha proseguito ai canali ufficiali del club di via Viotti - e se sono arrivato dove sono oggi, è soprattutto grazie a loro e all’appoggio che mi hanno dato: ecco perché sono i miei supereroi». E sul Natale a casa Maripan: «Era bello aspettare Babbo Natale fino a mezzanotte, vivo questo periodo circondato dalle persone che amo e condividere lo spirito natalizio è fantastico» ha concluso il cileno. Intanto il Toro continua a lavorare al Fila per preparare la sfida contro la squadra di Italiano: dubbi in attacco per Vanoli che non ha ancora sciolto le riserve su chi schierare in attacco.

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