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A MELBOURNE
23 Gennaio 2025 - 11:37
Sarà la seconda finale consecutiva agli Australian Open per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, la terza Slam dopo quella al Roland Garros. In semifinale, nella notte italiana, le teste di serie n. 3 hanno battuto per 2-6, 6-3, 6-4 gli outsider svedese Andre Goransson e olandese Sem Verbeek, giustizieri del salvadoregno Marcelo Arevalo e del croato Mate Pavic, n. 1 del mondo, e sabato 25 gennaio affronteranno per il titolo il finlandese Harri Heliovara e il britannico Henry Patten, che hanno eliminato per 6-4, 3-6, 7-6 i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, vincitori delle Nitto Atp Finals.
«È stato un match difficile - racconta Vavassori - all'inizio loro erano “on fire” e noi eravamo poco incisivi al servizio. Non stavamo servendo bene, come gli altri giorni, e la piccola pausa che abbiamo avuto dopo il primo set ci ha fatto bene. Ci ha permesso di resettare tutto e ci siamo concentrati su quello che andava fatto di diverso rispetto al primo parziale. Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria».
Dopo 12 mesi la situazione sarà diversa: «Ci presenteremo a questa sfida più preparati mentalmente rispetto all’anno scorso. Per me si tratta della quarta finale Slam (compresa quella vinta nel misto agli US Open con Sara Errani, ndr) e sicuramente le esperienze fatte mi aiuteranno».
Il 39enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese con le tre presenze all’atto conclusivo di un major hanno raggiunto Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. Bolelli a Melbourne ha già sollevato il trofeo nel 2015 con Fabio Fognini e punterà al bis. Nei confronti diretti, riferiti al 2024, Heliovaara e Patten si sono imposti nel primo turno a Wimbledon e Bole e Wave in finale al China Open di Pechino.
Prima delle emozioni del doppio, però, toccherà al singolare infiammare gli appassionati. Venerdì 24 gennaio alle ore 9,30 il n. 1 Jannik Sinner sulla Rod Laver Arena sfiderà in semifinale lo statunitense Ben Shelton (n. 20 del ranking e n. 21 del seeding). I precedenti vedono il 23enne di Sesto Pusteria condurre per 4-1. Si è intanto chiarito che è stato un virus a condizionare l’azzurro nel match degli ottavi, che lo opponeva al danese Holger Rune. Ora è tutto superato e la prestazione dirompente dei quarti contro l’australiano Alex de Minaur ha dissipato ogni dubbio.
Alle 4,30 apriranno le danze il serbo Novak Djokovic e il tedesco Alexander Zverev.
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