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A MELBOURNE

Andrea Vavassori e Simone Bolelli centrano la seconda finale consecutiva agli Australian Open

Venerdì alle 9,30 Jannik Sinner affronterà in semifinale Ben Shelton

Sarà la seconda finale consecutiva agli Australian Open per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, la terza Slam dopo quella al Roland Garros. In semifinale, nella notte italiana, le teste di serie n. 3 hanno battuto per 2-6, 6-3, 6-4 gli outsider svedese Andre Goransson e olandese Sem Verbeek, giustizieri del salvadoregno Marcelo Arevalo e del croato Mate Pavic, n. 1 del mondo, e sabato 25 gennaio affronteranno per il titolo il finlandese Harri Heliovara e il britannico Henry Patten, che hanno eliminato per 6-4, 3-6, 7-6 i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, vincitori delle Nitto Atp Finals.

«È stato un match difficile - racconta Vavassori - all'inizio loro erano “on fire” e noi eravamo poco incisivi al servizio. Non stavamo servendo bene, come gli altri giorni, e la piccola pausa che abbiamo avuto dopo il primo set ci ha fatto bene. Ci ha permesso di resettare tutto e ci siamo concentrati su quello che andava fatto di diverso rispetto al primo parziale. Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria».

Dopo 12 mesi la situazione sarà diversa: «Ci presenteremo a questa sfida più preparati mentalmente rispetto all’anno scorso. Per me si tratta della quarta finale Slam (compresa quella vinta nel misto agli US Open con Sara Errani, ndr) e sicuramente le esperienze fatte mi aiuteranno».

Il 39enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese con le tre presenze all’atto conclusivo di un major hanno raggiunto Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. Bolelli a Melbourne ha già sollevato il trofeo nel 2015 con Fabio Fognini e punterà al bis. Nei confronti diretti, riferiti al 2024, Heliovaara e Patten si sono imposti nel primo turno a Wimbledon e Bole e Wave in finale al China Open di Pechino.

Prima delle emozioni del doppio, però, toccherà al singolare infiammare gli appassionati. Venerdì 24 gennaio alle ore 9,30 il n. 1 Jannik Sinner sulla Rod Laver Arena sfiderà in semifinale lo statunitense Ben Shelton (n. 20 del ranking e n. 21 del seeding). I precedenti vedono il 23enne di Sesto Pusteria condurre per 4-1. Si è intanto chiarito che è stato un virus a condizionare l’azzurro nel match degli ottavi, che lo opponeva al danese Holger Rune. Ora è tutto superato e la prestazione dirompente dei quarti contro l’australiano Alex de Minaur ha dissipato ogni dubbio.

Alle 4,30 apriranno le danze il serbo Novak Djokovic e il tedesco Alexander Zverev.

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