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TENNIS

A Rotterdam doppio colpo di Andrea Vavassori, con Simone Bolelli accede ai quarti e in singolare batte Auger-Aliassime e affronterà Alcaraz

Lorenzo Sonego è stato superato, dopo una bella lotta, da Holger Rune

A Rotterdam doppio colpo di Andrea Vavassori, con Simone Bolelli accede ai quarti e in singolare batte Auger-Aliassime e affronterà Alcaraz

Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono partiti bene (foto LaPresse)

Al rientro dagli Australian Open, dove hanno giocato e perso la loro seconda finale consecutiva, non hanno avuto molto tempo per riposare. Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono tornati in campo sul veloce indoor dell’Atp 500 di Rotterdam, da teste di serie n. 3, e hanno superato gli ottavi, battendo per 7-5, 7-6 la coppia di singolaristi composta dal polacco Hubert Hurkacz e dal ceco Jakub Mensik. Giovedì 6 febbraio nei quarti saranno opposti ai qualificati tedeschi Jakob Schnaitter e Mark Wallner.

Fino al 4-4 non ci sono palle break e nel nono game, con Mensik al servizio, i due azzurri sono risaliti da 40-0 a 40-40 e hanno ceduto al killer point, Sul 5-5 un paio di errori di Hurkacz ha consegnato il break, che il 39enne bolognese di Budrio e il 29enne torinese hanno difeso nel turno successivo, chiudendo a loro favore il primo set. Nel secondo ha dominato la battuta e al tiebreak Bole e Wave sono volati sul 5-0 e sul 6-1 il primo match-point ha sorriso loro.

Vavassori (n. 317 della classifica mondiale) ha disputato anche il singolare ed è approdato al tabellone principale, prevalendo nelle qualificazioni per 7-6, 6-2 sull’olandese Niels Visker e per 6-3, 6-4 sul francese Geoffrey Blancaneaux. Oggi nei sedicesimi ha battuto il canadese Felix Auger-Aliassime (n. 23), che sul punteggio di 6-7, 6-4 si è ritirato per un malessere allo stomaco. Suo prossimo avversario sarà lo spagnolo Carlos Alcaraz, n. 1 del tabellone.

«Mi spiace per Felix - commenta Andrea - è un grandissimo giocatore. È stato un onore giocare contro di lui su questo Centrale. Credo che questo sia il miglior torneo indoor della stagione. Sono molto fiero di essere qui, dovevo dimostrare che gli specialisti del doppio possono essere anche ottimi singolaristi. Ora la sfida con Alcaraz sarà una grande opportunità. L’ho affrontato a Buenos Aires ai quarti l’anno scorso, penso di potergli creare qualche problema, non è così abituato a uno stile di gioco come il mio».

Nella notte italiana nei sedicesimi era stato eliminato Lorenzo Sonego (n. 34), per 7-6, 6-4 dal danese Holger Rune (n. 14 del ranking e n. 5 del seeding). Il 29enne torinese, entrato in campo intorno alle 22:30, ha confermato la crescita, che a Melbourne gli ha consentito di raggiungere i quarti di finale.

«Il livello è alto - spiega Sonny - mi sento migliorato, anche con Rune è stata una partita molto bella, alla pari, e sono proprio due o tre scelte o occasioni sprecate che fanno perdere la partita con giocatori così forti. Il match si è giocato su pochi punti e in quelli lui è stato più bravo di me, meritando la vittoria. L’aspetto positivo è che sono a questo livello e mi sto esprimendo tutte le settimane con molta continuità. Questo è importante».

La sfida, purtroppo, non ha avuto il pubblico che avrebbe meritato: «È bello quando c’è più gente, purtroppo sono andati lunghi con la partita precedente. Certo aspettare tutta la giornata e poi finire l’incontro alle 1 della notte non è il massimo, ma purtroppo la situazione e questa e non so se in futuro gli organizzatori faranno qualcosa per cambiarla».

I prossimi impegni di Sonego saranno ancora indoor a Marsiglia e all’aperto sul cemento di Dubai, Indian Wells e Miami.

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