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BASKET DI SERIE A2

Ecco Paolo Moretti, neo coach della Reale Mutua: «Dobbiamo ritrovare fiducia ed energia positiva, in campo vorrei vedere meno esecutori e più interpreti»

Matteo Boniciolli ha scelto il suo sostituto e mantiene il contratto per la prossima stagione

Ecco Paolo Moretti, neo coach della Reale Mutua: «Dobbiamo trovare fiducia ed energia positiva, in campo vorrei vedere meno esecutori e più interpreti»

Il neo coach della Reale Mutua Paolo Moretti e il direttore generale Giorgio Bottaro

Per la terza volta nella sua carriera è subentrato in corsa a un collega. Paolo Moretti ha sostituito sulla panchina della Reale Mutua Basket Torino di serie A2 Matteo Boniciolli, che ha fatto un passo indietro per motivi di salute e conserva comunque il contratto per la prossima stagione. Tutto è avvenuto molto rapidamente. «Venerdì scorso - racconta il 54enne aretino - ho ricevuto una telefonata di Matteo, che mi ha spiegato la situazione e mi ha chiesto la disponibilità, che ho dato in un decimo di secondo. Abbiamo parlato lungamente, come anche con il direttore generale Giorgio Bottaro e con il presidente David Avino. Lunedì, dopo l’esito dell’ultimo esame e la decisione definitiva del coach, in serata sono state espletate le formalità burocratiche e martedì sono partito».

Davanti a sé Moretti ha 13 partite e tre mesi scarsi per garantire la svolta migliore possibile all’annata dei gialloblù, che al momento rischiano di essere risucchiati in zona-playout. «Non vivo questa esperienza - spiega - come un impegno a termine. Ero fermo (dopo aver condotto la Juvi Cremona alla salvezza in A2 nel 2023, ndr) e sono felice e motivato di essere a Torino, una città straordinariamente bella e aperta al basket, che ha un recente passato nella massima serie e un presente comunque vivo e ambizioso, con una società giovane e desiderosa di costruire qualcosa d’importante».

In campo, invece, la difficoltà è palese. «Dobbiamo ritrovare - afferma Moretti - una fiducia e un’energia positiva. Il primo mio approccio sarà psicologico. Dal punto di vista tecnico e tattico in queste due settimane (il primo match sarà domenica 9 febbraio al Pala Gianni Asti contro Vigevano, ndr) lavoreremo, correggeremo, puliremo, ma sarà l’impianto che c’era a portarci fino al termine della stagione. Basket Torino mi ha dato la possibilità di valutare opzioni riguardo al mercato, in questo momento, però, non ha senso cambiare, per dare un volto nuovo a un gruppo che ancora non conosco bene. Voglio dare a tutti gli atleti l’opportunità di avere una pagina bianca, su cui scrivere la seconda parte del campionato».

La squadra ha bisogno di crescere: «Esegue molto bene e ha grandissima memoria del lavoro svolto fino a oggi, però non ha la capacità d’interpretare. Vorrei vedere i ragazzi più protagonisti del gioco, in maniera più individuale e personale».

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