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TENNIS

Non solo doppio, Andrea Vavassori con due vittorie in un giorno va in finale nel Challenger 125 di Manama: «Sto giocando delle grandi partite»

All'Atp 250 di Marsiglia Lorenzo Sonego cede nei quarti al francese Ugo Humbert

Andrea Vavassori con due vittorie in un giorno va in finale nel Challenger 125 di Manama, contro l'ungherese Marton Fucsovic

Grande impresa di Andrea Vavassori in Bahrein e quarta finale del 2025 per lui, dopo le tre in doppio con Simone Bolelli

Con due vittorie in poche ore si è issato dai quarti alla finale del Challenger 125 sul cemento di Manama, in Bahrein. La pioggia ininterrotta di ieri ha costretto Andrea Vavassori (n. 240 del mondo), che per partecipare al torneo ha ricevuto una wild card, al doppio turno odierno. Al mattino ha dominato per 6-2, 6-1 il canadese Alexis Galarneau (n. 178), in un’ora e due minuti di partita. Nel pomeriggio, invece, è dovuto rimanere in campo due ore e 31 minuti, per avere la meglio per 6-4, 4-6, 6-4, al sesto match-point, sullo statunitense Brandon Holt (n. 166).

Sabato 15 febbraio alle ore 10 italiane il suo avversario per il titolo sarà l’ungherese Marton Fucsovic (n. 97), testa di serie n. 1. L’unico precedente risale al gennaio 2020, con la vittoria del 29enne torinese per 5-4 e ritiro al Bendigo Challenger sul cemento australiano.

Nel primo set Wave ha subìto un break nel secondo game lo ha recuperato nel terzo, ha effettuato il secondo nel quinto ed è stato ripreso nell’ottavo. Sul 4-4 è andato a segno per la terza volta ed è stata quella decisiva. Nel secondo parziale il servizio di entrambi ha retto per i primi nove giochi e nel decimo l’americano lo ha strappato, prolungando la sfida alla terza frazione. Vavassori sul 4-4 è stato efficace in risposta e sul 5-4 ha mancato cinque palle match, ha annullato un’opportunità del contro break e alla sua sesta chance ha chiuso i conti.

«Al mattino - racconta Andrea - ho giocato benissimo e sono stato molto aggressivo contro Galarneau. Lui non era in una delle sue giornate migliori e ha commesso un po’ di doppi falli, ma penso che fosse dovuto anche alla pressione che gli ho messo addosso. Ho servito molto bene e la chiave è stata di essere riuscito a effettuare il break subito in entrambi i set e di essergli andato via. Contro Holt le condizioni erano un po’ più lente, avendo giocato a pomeriggio inoltrato senza sole. Lui è veramente solido e l’aspetto fondamentale è stato il mio atteggiamento e la capacità di lottare fino alla fine. Nel terzo set sul 3-4 e 15-40 sono stato bravo a rimanere lucido e ad annullargli due palle break, mettendo due belle prime, andando avanti e concretizzando due volée. Nel game dopo gli ho strappato il servizio e sul 5-4 ho tenuto duro anche se mi ha cancellato cinque match-point. In finale affronterò Fucsovic, che mi studierò con calma. Sto facendo delle grandi partite, migliorando sotto tutti i punti di vista, e sono fiducioso».

Sarà la sua terza finale Challenger in carriera, dopo le due perse nel 2022 sulla terra rossa di San Benedetto del Tronto e di Cordenons, in altrettante settimane consecutive. 

Ha invece trovato disco rosso Lorenzo Sonego (n. 35), che nei quarti dell’Open 13 Provence, sul veloce indoor di Marsiglia, è stato sconfitto per 6-4, 6-4 dal francese Ugo Humbert (n. 17), campione in carica. 

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