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GIORNATA BIANCONERA

C'è il derby d'Italia, Thiago Motta: "Juve-Inter è un privilegio per tutti. La cena da Bonucci? Ve la racconto io"

L'allenatore si proietta sul big-match contro i nerazzurri e racconta la serata al ristorante: "Abbiamo parlato di tante cose..."

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

L’attesa dei tifosi è la stessa che si vive alla Continassa, almeno a sentire le parole di Thiago Motta. «Una partita del genere è sentita dai giocatori, dagli allenatori, dai nostri e dai loro tifosi perché c’è qualcosa in più in campo e un’atmosfera diversa, sono emozioni che è un privilegio vivere - spiega alla vigilia del derby d’Italia contro l’Inter - e dobbiamo giocare bene a calcio, difendere bene avere un grande atteggiamento e cercare dal primo minuto la vittoria: in una gara così, che è la più importante del nostro campionato, dobbiamo fare grandi cose».

Poi, però, all’orizzonte c’è subito il ritorno dei play-off di Champions contro il Psv in Olanda dove i bianconeri partiranno con un gol di vantaggio: «Sceglierò quella che ritengo essere la la miglior formazione possibile per affrontare l’Inter, non pensiamo assolutamente al prossimo appuntamento - spiega Thiago Motta sulla possibilità di qualche scelta legata al turnover - perché l’obiettivo è domani: arriviamo da tre vittorie consecutive, la squadra è in forma e ha lavorato bene anche perché i risultati positivi trasmettono energia e ed entusiasmo». E poi c’è stata anche una cena organizzata nel ristorante torinese del grande ex Bonucci ad aver dato ulteriore carica alla squadra: «L’abbiamo fatta per stare in un ambiente diverso, parlare di altre cose e vivere in un modo diverso rispetto al quotidiano - il retroscena raccontato dal tecnico - da fuori è difficile da capire, ma stiamo insieme tutto il giorno i sabati e le domeniche: siamo privilegiati a fare questo lavoro, è una cosa che uno ama ed economicamente ti dà delle possibilità».

Intanto, anche l’infermeria ha portato novità positive, con i recuperi di Cambiaso e Kelly. I dubbi sono comunque tanti, dal ruolo di Koopmeiners alla scelta del centravanti da schierare dal primo minuto con il ballottaggio tra Vlahovic e Kolo Muani, ma Thiago Motta non cambia filosofia: «Possiamo iniziare solo in 11 e poi ci sono i cambi per alzare il livello della squadra» la risposta sulle varie possibilità di formazione. Infine, le ultime settimane sono caratterizzate dalle feroci polemiche arbitrali tra Italia ed Europa, così la designazione di Maurizio Mariani della sezione di Aprilia è certamente sotto osservazione. «Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre: io sono il primo a sbagliare, quindi chi sono per giudicare gli altri?» il pensiero del tecnico bianconero sul tema legato ai fischietti.

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