Il Chieri '76 in campo nella semifinale di ritorno di CEV Challenge Cup, coach Bregoli: «Ripartiremo da 0-0 e dovremo vincere, senza fare calcoli»

Il tutto esaurito del Pala Gianni Asti si prepara ad abbracciare e a trascinare la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella sfida di ritorno della semifinale di CEV Challenge Cup. L’appuntamento sarà per martedì 18 febbraio alle ore 20 contro le turche del Galatasaray Daikin, già battute a Istanbul per 3-1. La squadra guidata da Giulio Cesare Bregoli viene dalla gara di campionato disputata nello stesso impianto e persa per 3-0 contro la Savino Del Bene Scandicci, seconda in classifica.

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«Speravamo certamente - commenta il coach - di fare qualcosa di più. È stata una partita un po’ opaca, che però può esserci nel complesso di un percorso ricco d’impegni ravvicinati. Con le quattro grandi, a parte Novara e Conegliano all’andata, non abbiamo fatto finora delle grandi prestazioni, anche se gli incontri sono capitati spesso in momenti un po’ particolari. Aspettiamo di vedere cosa accadrà nelle prossime occasioni. Sapevo, come avevo detto a inizio stagione, che la differenza fra le prime quattro e la concorrenza si sarebbe confermata».

In Europa le collinari stanno, invece, esprimendo una continuità impressionante, e hanno collezionato 34 vittorie in altrettanti incontri disputati. Martedì basterà mettere in carniere due set per andare in finale. «Il Galatasaray - spiega Bregoli - è una compagine forte e ben allenata. Il risultato dell’andata ci fa piacere, ma nel ritorno ripartiremo da 0-0 e non dovremo fare calcoli, bisognerà pensare a vincere il match, non due set, e sono convinto che il calore del grande pubblico che verrà a sostenerci ci aiuterà. A Istanbul siamo stati soprattutto bravi in difesa a prendere palloni sporchi e a non rendere facili i loro punti. Anche la qualità della ricezione e del nostro cambio palla è stata decisiva».

Le turche arriveranno a Torino decise a riscattarsi. «Faranno il possibile - afferma il tecnico biancoblù - per provare a ribaltare il risultato e mi aspetto che partano ai 200 all’ora e siano aggressive e determinate. Per quanto ci riguarda, dovremo essere capaci di capire i momenti della partita e trovare delle contromisure immediate alle loro mosse per crearci dei problemi».