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PIANETA bianconero

E' già Kolo "mania": da Vlahovic e Koopmeiners, ecco perché l'ex Psg ha cambiato la Juve...

L'attaccante francese non ha segnato ma ha fornito l'assist vincente a Conceicao

E' già Kolo "mania": da Vlahovic e Koopmeiners, ecco perché l'ex Psg ha cambiato la Juve...

Kolo Muani fa a sportellate con Acerbi

L’attaccante che mancava alla Vecchia Signora: un po’ bomber - 5 gol nelle prime tre non li aveva mai segnati nessuno in Serie A da quando ci sono i tre punti – e un po’ assist-man. E soprattutto quando segna non è un “peso” come è spesso accaduto per Dusan Vlahovic. Stiamo parlando di Randal Kolo Muani, per Thiago Motta semplicemente un «top player», come dichiarato nella pancia dell’Allianz Stadium dall’allenatore al termine della sfida nel derby d’Italia. Ebbene dopo aver scagliato 5 reti in fondo al sacco, domenica sera ha fatto vedere un altro colpo del suo repertorio. Assist con giocata da fenomeno, un “ruleta” in pieno juventino come solo sapeva fare Zinedine Zidane e poi Kenan Yildiz.

L’ex Psg è stato capace di imbeccare in area di rigore il liberissimo Chico Conceicao che ha ringraziato, scartato il cioccolatino e infilzato l’incredulo Sommer, ingannato anche dalla palla che attraversava le gambe spalancate del malcapitato Pavard. Gioco, partita e incontro. Una vittoria fondamentale in casa Juventus, una vittoria che può rappresentare un po’ lo spartiacque per questa squadra che mai quest’anno aveva vinto tre partite di fila in campionato. Il valore dei tre punti consegnati dal tandem franco-portoghese si è visto tutto nell’esultanza di Thiago Motta al momento del gol. Un salto in alto immortalato dalle telecamere, lo stesso salto in alto che sta provando a fare la Juventus targata Motta in questo avvio di 2025. Segnali di risveglio sono arrivati anche da Koopmeiners, più presente nelle giocate in zona d’attacco della Vecchia Signora, e forse, viene da dire, deresponsabilizzato dallo sbarco di Randal Kolo Muani sul pianeta Juventus.

Non solo attacco in casa Juve: lo stress test contro Lautaro e compagni è stato ampiamente superato. Tutto merito del gigante ex Chelsea Renato Veiga: il 21enne portoghese ha già stregato tutti in casa Juventus sia per la fase difensiva che per la fase di impostazione, dove prende palla e lancia «già meglio di Bonucci», come dicono i suoi nuovi tifosi. Il suo prestito oneroso scadrà il prossimo 30 giugno con i bianconeri che dovranno rispedirlo a Londra prima del Mondiale per Club. Ecco perché Giuntoli sta già studiando la formula per trattenere il calciatore sotto la Mole anche dopo la scadenza del prestito.

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