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ciclismo
19 Marzo 2025 - 16:00
Segnatevi questo nome, perché ne sentiremo parlare ancora. Intanto è quasi un segno del destino perché la Milano-Torino 2025 che è tornata a Superga, l'unico arrivo degno di questa corsa, è stata vinta da Isaac Del Toro, 22enne messicano della UAE Team Emirates XRG. Al grande pubblico forse dirà ancora poco, ma in realtà molti lo considerano il nuovo piccolo Pogacar e non solo perché veste la stessa maglia. In fondo ha già vinto un Tour de l'Avenir due anni fa e a maggio sarà al via del Giro d'Italia al fianco di Juan Ayuso, fresco trionfatore della Tirreno-Adriatico. La 106esima edizione della più antica tra le classiche ha vissuto a lungo sulla fuga a cinque con Rutsch (Intermarché), Masuda (Ukyo), Sbaragli e Baldaccini (Solution Tech) e Mattia Bais (Polti) che ha toccato un vantaggio massimo inferiore ai tre minuti. Insieme sono arrivati fino ai piedi della prima ascesa verso il Colle che domina Torino, ma intanto sotto la spinta della squadra più forte al mondo (numeri alla mano) il loro margine era diventato ridotto all'osso.
L'arrivo a Superga del messicano Del Toro (foto LaPresse)
La prima ascesa è servita soltanto per scremare il gruppo e ha fatto qualche vittima illustre come il campione italiano Alberto Bettiol, che in fondo della Milano-Torino era campione uscente. Quando poi in testa al gruppo si è messo a tirare Alessandro Covi, che ha motore da grande ciclista anche se lavora al servizio dei suoi capitani, tutti hanno capito che Del Toro voleva centrare il bersaglio grosso.
All'inizio del secondo passaggio a Superga il gruppo si è sempre più assottigliato. Al posto di Covi davanti si è messo Adam Yates, uno che di classiche se ne intende, e ha fatto l'ultimo pezzo di lavoro per il messicano. All'ultimo km davanti sono rimasti Del Toro, il britannico Ben Tulett e il norvegese Tobias Johannessen (UnoX) che è stato anche il primo ad attaccare. Isaac ha lasciato fare, saltando poi tutti negli ultimi 200 metri per andare a vincere davanti a Tulett e lo stesso Johannesen.
Quarto Adam Yates, quinto il colombiano Einer Rubio della Movistar e sesto Anders Johannessen, gemello di Tobias, mentre il primo degli italiani è lo scalatore emiliano Lorenzo Fortunato dell'Astana, ottavo.
La premiazione sul podio del messicano Del Toro (foto LaPresse)
Composta l'esultanza del vincitore che porta per la prima volta il Messico sul gradino più alto del podio: «Prima vittoria quest'anno, sono veramente felice. Sapevo che poteva essere una corsa adatta a me e ho cercato di giocare bene le mie carte. Una giornata magica in un posto speciale anche perché tutta la squadra ha avuto fiducia in me e dovevo ripagarli in questo modo. Sono riuscito a non spendere troppe energie prima del finale, per come abbiamo lavorato ce lo meritavamo. Al primo giro abbiamo studiato la salita e capito dove potevamo attaccare». Complice la giornata di sole, anche il pubblico non ha tradito perché le ultime rampe verso Superga erano piene di gente già molto prima che arrivasse la corsa. Come a dire che Torino non tradisce mai.
Foto Amica Reporter Chra
(notizia in aggiornamento)
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