Toro, Sanabria è un mistero: non gioca in granata, con il Paraguay si esalta

È proprio il caso di dirlo: sembra il caso letterario - diventato poi cinematografico - del dottor Jekyll e Mr. Hyde. Stiamo parlando di Tonny Sanabria in maglia granata e Tonny Sanabria con la maglia de La Albirroja, ovvero con la casacca della Nazionale paraguaiana. Con la prima non gioca, con la seconda, invece, corre, si esalta e si sbatte. Nell’ultima uscita in campionato contro l’Empoli, l’ex attaccante del Genoa non è stato neanche convocato per andare a sedersi in panchina, reduce dai postumi di un infortunio.

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Chiamato dal ct Gustavo Alfaro, invece, Tonny ha risposto subito presente e non solo. Non è volato infatti Oltreoceano per rispondere solo alla chiamata del selezionatore sudamericano, ma è volato in Sud America per giocare ed essere protagonista tra le fila delle sua nazionale, uscita vittoriosa nella notte tra giovedì e venerdì scorso da una sfida calda, caldissima, in chiave qualificazioni al Mondiale 2026 contro il Cile del suo compagno di squadra Maripan. Ebbene, Sanabria è rimasto in campo 77 minuti fornendo l’assist al bacio che ha permesso Alderete di trovare il gol vittoria. Sanabria attacca, difende e soprattutto si sbatte: robe che dalle parti di Torino non si sono mai viste quest’anno, quando è stato chiamato in causa da mister Vanoli.

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Eppure il presidente Cairo è sempre stato un estimatore del paraguayano: «È un attaccante di qualità - ha detto di recente Cairo sul suo conto -, quando va in Nazionale fa sempre gol…». O assist, come accaduto nella sfida contro il Cile. Fatto sta che Tonny quando cambia maglia e cambia anche pelle.

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