La Wash4Green Pinerolo alla semifinale secca dei playoff Challenge, coach Marchiaro: «Noi come un pilota di Formula 1 ...»

C’era curiosità di rivedere in campo la Wash4Green Pinerolo, dopo tre settimane d’inattività agonistica, e la squadra guidata da Michele Marchiaro ha fugato le incertezze, battendo per due volte al tiebreak la più rodata Eurotek Uyba Busto Arsizio e qualificandosi alla semifinale dei playoff Challenge. Mercoledì 2 aprile alle ore 20,30 al Pala Megabox di Pesaro contenderà, in gara secca, alla Megabox Ond. Savio Vallefoglia l’accesso alla finale, con vista sulla Challenge Cup, di sabato 5 alle 20, sul taraflex della Reale Mutua Fenera Chieri ’76.

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«Le due partite contro Busto Arsizio - spiega Marchiaro - mi hanno dato delle belle risposte, le ragazze le hanno interpretate entrambe in modo fantastico, come spirito e atteggiamento. Sono anche venuti fuori due match agonisticamente molto interessanti. I dubbi legittimi che avevamo, per essere stati fermi per così tanto tempo, sono stati spazzati via. Sono state due vittorie motivazionali. Abbiamo effettuato un ampio turnover e al suo interno ci sono stati molti cambi nell’ambito degli incontri».

Il coach nel ritorno a Busto ha inserito come banda il libero Ilenia Moro, che ha anche segnato un punto: «Sappiamo che il ct azzurro Julio Velasco, alle spalle della titolare Monica De Gennaro, sta cercando un secondo libero che sappia anche battere. Abbiamo così allenato per due settimane Moro al servizio, per dare eventualmente alla Nazionale questa opportunità».

Reduci da sei successi negli ultimi sette impegni, le pinelle si apprestano, dunque, ad affrontare una strana semifinale in gara unica, in una formula tutt’altro che lineare. «Nel nostro caso - afferma Marchiaro - andare fino in fondo sarebbe come vincere un Gran Premio di Formula 1, partendo dall’ultimo posto in griglia. L’idea di prolungare il campionato, comunque, ci piace e ci godiamo la chance, anche se oggi noi stiamo viaggiando, mentre Vallefoglia ha tempo per preparare la sfida».

Entrando nel merito tecnico, «loro sono una compagine completa, forte in fase offensiva e solida in ricezione. La centrale Weitzel è una sentenza, a muro e in attacco. Una serie d’infortuni le ha un po’ rallentate all’inizio, ma da metà stagione in poi hanno trovato la marcia giusta. Per quanto ci riguarda, dovremo essere coraggiosi, battere forte e rischiare in attacco. Senza uno spirito del genere, queste partite sono perse prima ancora di giocarle».