La Torino '81 ospita il Piacenza, coach Aversa: «Ripartiamo dall'atteggiamento di Chiavari»

Dopo la sconfitta di misura per 11-10 contro la capolista Chiavari, la Reale Mutua Torino ’81 Iren è pronta a disputare con slancio le ultime quattro giornate della regular season nel girone Nord di serie A2. Sabato 12 aprile alle ore 18 la squadra guidata da Simone Aversa ospiterà alla piscina Stadio Monumentale il Piacenza Pallanuoto 2018, che è nono, con la diretta streaming sulla pagina Facebook della società gialloblù. «Abbiamo l’obbligo di macinare punti - spiega il coach - per blindare il secondo posto. Il Piacenza ha fatto un percorso di crescita e adattamento alla categoria durante la stagione e non dobbiamo sottovalutarlo. È in lotta con altre compagini per la salvezza, senza passare dai playout. Mi piacerebbe riprendere da dove abbiamo finito sabato scorso contro il Chiavari, con generosità e con la voglia di mettersi a disposizione da parte di tutti, con l’unico obiettivo comune che è la vittoria».

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Nell’omologo campionato femminile, l’Aquatica Torino, che è terza, domenica 13 alle 12 riceverà alla piscina Galileo Ferraris il Como Nuoto, sesto. «Siamo in un momento positivo - afferma il tecnico Filippo Gigiaro - anche perché siamo un gruppo nuovo e si stanno vedendo i risultati di mesi di lavoro insieme. Nelle quattro gare del girone di ritorno finora disputate abbiamo migliorato rispetto all’andata e abbiamo cinque punti di margine sull’Orobica, per andare ai playoff. Il prossimo avversario è il Como, che è sceso dalla A1 e finora ha raccolto meno del suo valore. Ormai a quattro turni dalla fine tutte le società hanno degli obiettivi da raggiungere. Le lombarde devono uscire dalla zona playout e verranno a Torino per vincere a tutti i costi. Anche noi vogliamo i tre punti, per arrivare alla pausa di Pasqua ancora con un buon vantaggio sulle nostre inseguitrici».

Nel girone 2 di B maschile l’Aquatica di Luca De March, che ha riagganciato al secondo posto il Bergamo, sabato 12 alle 16,30 affronterà davanti al suo pubblico l’Onda Blu Dalmine, terzultima e reduce proprio dal colpaccio sugli orobici.