Il Toro aspetta l'Udinese, Vanoli: "E' presto per i bilanci. Zapata? Che bello il suo rinnovo. E il 4 maggio a Superga..."

Non è ancora tempo di bilanci in casa Toro, almeno a sentire Paolo Vanoli. "Li facciamo a fine campionato, anche perché non sarei coerente con ciò che continuo a ripetere - la risposta del tecnico a chi gli chiede di dare un giudizio sul cammino della sua squadra - e quindi pensiamo sempre a dare il massimo ad ogni partita: vogliamo ritrovare la vittoria che ci è mancata nelle ultime due gare, siamo focalizzati solo questo". A Pasquetta arriva l’Udinese, in palio c’è il decimo posto e i granata vogliono fare il loro regalo ai tifosi.

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Vanoli, come sta la squadra?
"E' stata una settimana lunga, abbiamo recuperato le energie. Non ci sarà Lazaro, ma speriamo di essere vicini al rientro, e valuteremo Vlasic: ci proveremo fino alla fine, ha questo edema e vediamo se riusciamo a portarlo con noi. E poi Ilic ha subito un pestone, ma non dovrebbero esserci problemi".

Quali sono le opzioni per la trequarti?
"Sto pensando a diverse soluzioni. A Como ho giocato con due punte perché volevo avere più impatto offensivo, anche per dare un messaggio alla squadra. Potevamo fare qualcosa di meglio, ma fare risultato non vuol dire mettere una punta in più".

Cosa teme dell’Udinese?
"Vengono da quattro risultati non positivi, avranno grande rabbia e dobbiamo fare attenzione. Runjaic ha fatto un ottimo lavoro e hanno aggiunto diversi talenti, è una squadra che negli ultimi anni si è salvata alla fine mentre ora è in una posizione di metà classifica. Dovremo stare molto attenti alle palle inattive".

Giocare a Pasquetta sarà una novità nel calcio italiano
"Ho vissuto in Inghilterra: per loro Pasquetta, Natale o l'ultimo dell'anno è una gioia venire allo stadio, perché per loro “festività” vuol dire andare al campo con la squadra. In Italia c'è meno questa cultura, c’è più quella di stare a tavola con i familiari. E' semplicemente una questione di mentalità".

Nelle scorse ore è arrivato il rinnovo di Zapata
"E' un bel gesto della nostra società, fa capire anche la voglia di Duvan di fare qualcosa di importante con il Toro. Ora lo aspettiamo con serenità e tranquillità: ha avuto un brutto incidente, ma ci darà ancora grandi soddisfazioni. La speranza è che sia con noi in ritiro, ma darsi una prospettiva sarebbe come giocare al lotto…In ogni caso è bello vedere lui e Schuurs al campo, ci permette anche di vedere da vicino i loro miglioramenti".

Sarà lui a leggere i nomi del Grande Torino il 4 maggio a Superga?
"E’ il capitano…".

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