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MOTOMONDIALE

MotoGp, Marc Marquez si "rialza" e fa il record della pista, Bagnaia (2°) è a un soffio

Prima giornata di prove libere sulla pista francese di Le Mans

Marc Marquez, che noia: in Argentina vince ancora lui

I due fratelli Marquez (foto LaPresse)

Il solito Marc Marquez, perché dopo la caduta di Jerez aveva bisogno di riprendersi subito scena e certezze. Lo ha fatto, nel venerdì di Le Mans, stampando il miglior crono di giornata in vista del Gran Premio di Francia. Anzi, il migliore di sempre, perché con 1’29”855 ha anche stabilito il nuovo record della pista dimostrando che il feeling con la sua Desmosedici è ancora altissimo e nulla è cambiato in queste due settimane.

Alle sue spalle una sorpresa e una conferma. Il nuovo motore portato dalla Yamaha e l'aria di casa hanno fatto bene a Fabio Quartararo, quasi imbattibile negli ultimi due settori, e secondo staccato di 177 millesimi. Ad un soffio, come possono essere 7 millesimi, però c’è Francesco Bagnaia che finalmente ha vissuto un primo giorno come piace a lui, senza grandi problemi e con una confidenza importante nella sua moto. Oggi però nelle Qualifiche, al via poco dopo le 11 per la Q2, e soprattutto nella Sprint delle 15, dovrà fare uno step in più per andare a mordere le caviglie del suo rivale numero uno.

Quarto tempo per lo spagnolo Fermin Aldeguer con la Ducati Gresini a 366 millesimi, davanti al compagno di squadra e leader del Mondiale Alex Marquez. Marquez senior ha ritrovato il sorriso in attesa di ritrovare la testa del mondiale piloti: «Sto sbagliando meno ma ho commesso un errore grave domenica scorsa, devo ancora sistemare qualcosa in me stesso, si può andare meglio. Sono arrivato in un Team dove il mio compagno di squadra è due volte campione del mondo, per ora siamo alla pari e stiamo lavorando insieme».

Del suo caso, che caso non è, ha parlato il team manager Ducati Lenovo, Davide Tardozzi, a Speedweek.com: «Entrambe le cadute sono avvenute perché Marc stava pensando di rallentare. Non appena si rilassa, la velocità è ancora presente, ma la concentrazione viene meno. Sospetto che questo sia il motivo, quindi dobbiamo lavorare sulla sua concentrazione».

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