Retroscena Juve: Chiellini "cambia" ruolo e dà il via ai cast per il nuovo direttore sportivo

A poche ore dal lancio della nuova maglia - sarà bianconera con delle inserzioni rosa al centro per ricordare la prima storica casacca della Signora; finalmente lo sponsor tornerà sul petto - una notizia scuote l’ambiente bianconero: stiamo parlando dell’addio a fine anno di Francesco Calvo. L’uomo del marketing bianconero è pronto a lasciare ancora una volta a tre anni di distanza dal suo ritorno a casa Juventus, nel 2022. A fine anno, dicevamo, lascerà Torino per volare in Premier League dove andrà a ricoprire il ruolo di CEO dell’Aston Villa. Ma che cosa ha portato all’ennesimo divorzio dalla Vecchia Signora?

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L’uomo che ha voluto fortemente Cristiano Giuntoli alla Juve paga a caro prezzo il fatto di non aver trovato uno sponsor in tutti questi mesi ma non solo. L’addio di Calvo lascerà libera una casella che permetterà a Giorgio Chiellini di avanzare di ruolo e di avere più responsabilità e centralità anche per quel che riguarda l’ambito sportivo. Non più tutto il potere in mano a Cristiano Giuntoli che dopo un anno da considerarsi fallimentare - il progetto triennale Thiago Motta è naufragato in soli 9 mesi -, verrà ridimensionato decisamente per quel che riguarda le scelte cardine da effettuare.

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La Juve, a tal proposito, sta meditando anche di affiancare all’ex Napoli un direttore sportivo di rango: non tanto un giovane di belle speranze come l’ex Tognozzi quanto più un direttore sportivo esperto, di primo piano: su piazza ci sono liberi Igli Tare, Gianluca Petrachi, Frederic Massara, con quest’ultimo che potrebbe rappresentare la soluzione ideale per affiancare Giuntoli in sede di mercato, nel momento di costruzione della nuova rosa. Tornando invece a Calvo, il suo sostituto potrebbe arrivare dall’estero. O addirittura al suo posto potrebbe essere inserito - prima però devono fare il loro ingresso nel consiglio di amministrazione - un uomo di Tether, secondo azionista della Juventus alle spalle della Exor. D’altronde Ardoino e soci hanno sempre parlato di potenziale commerciale da sviluppare: è scoccata la loro ora?

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