Toro, a Lecce con i baby? Vanoli: "Se giocano, è perché se lo meritano..."

Nel Toro di Lecce può esserci il debutto da titolare di Perciun. "Tutti i giocatori della rosa devono essere pronti a scendere in campo, io non guardo la carta d’identità - ha annunciato Paolo Vanoli a proposito del classe 2006 - e voglio chiarirlo una volta per tutte: non faccio giocare un giovane per dare motivazioni alla squadra o perché siamo a fine stagione, ma se un ragazzo gioca è perché è bravo e può dare una mano". Mancherà Coco, "Speriamo di recuperarlo per l’ultima contro la Roma" spiega il tecnico sul difensore operato a una mano a causa di una frattura, e il suo Toro vuole provare a rilanciarsi, anche se ormai la classifica è delineata: "Non vinciamo da tre partite e vogliamo tornare da Lecce con dei punti: il decimo posto non vale nulla, ma vogliamo provare a raggiungerlo anche per allenare la mentalità".

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Poi c’è un tabù Via del Mare, un campo che rievoca le retrocessioni dei granata nel 1989 e nel 2000: "Sappiamo che storicamente è uno stadio ostico per noi, ho cercato di trasferire questi valori e questi ricordi ai miei ragazzi" l’aria che si respira nello spogliatoio, con i tifosi che si augurano di “vendicare” sportivamente spingendo i salentini dell’ex Giampaolo verso la serie B. In settimana il Bologna ha vinto la Coppa Italia: "Ci sono squadre che hanno grandi disponibilità economiche e altre che lavorano con le idee, il nostro obiettivo è proprio questo" la risposta di Vanoli.

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