Toro-Elmas, come finirà? Vagnati e Cairo temporeggiano, intanto spuntano le prime pretendenti...

Quattro gol nelle prime sette presenze, zero nelle successive cinque: l’esperienza di Eljif Elmas in granata rappresenta al meglio il percorso del Toro. E’ da un mese, infatti, che la squadra di Paolo Vanoli ha intrapreso una parabola discendente preoccupante, proprio come il fantasista macedone. Dall’ex Lipsia, però, c’era anche da aspettarselo, visto che con i primi due gettoni sotto la Mole, nemmeno da 90 minuti, aveva già “pareggiato” il minutaggio collezionato in Germania in cinque mesi. Ora comincia ad avvicinarsi il momento della verità sul su futuro, con i due club che dovranno sedersi attorno a un tavolo per discutere del cartellino del classe 1999.

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Per prelevarlo dal Lipsia a titolo definitivo servono 17 milioni di euro, le varie parti in causa hanno mandato i primi messaggi. "Non so cosa capiterà in futuro, qui sto bene ma vedremo cosa deciderà il presidente" diceva Elmas qualche settimana fa; "Non dipende solo dal Toro, ma la volontà del calciatore è alla base di tutto" la recente risposta del direttore tecnico Davide Vagnati. E Urbano Cairo? "Proveremo a fare del nostro meglio, ma se ne parlerà a fine campionato" spiegava un mese fa il numero uno del club di via Viotti.

Da una parte e dall’altra, quindi, nessuno vuole sbilanciarsi: il giocatore si trova bene ma è anche attratto dall’idea di disputare le coppe europee, l’editore si è spinto su certe cifre soltanto per Ilic (poco più di 16 milioni) e per Verdi (25 milioni, record del suo ventennio). Così la partita è più aperta che mai, con i primi “disturbatori” che si stanno infilando: dalla Turchia, infatti, sono certi che l’Ajax sia pronto a piombare su Elmas. In Italia, invece, l’ex Napoli può diventare un’idea del Milan, anche se bisogna aspettare di conoscere il nome del tecnico per la prossima stagione. In ogni caso saranno pericoli per il Toro, che rischia di perdere il macedone.

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