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GIORNATA GRANATA

Vanoli aspetta l'Inter: "Siamo carichi. Con il Venezia ho detto che dovevamo vergognarci". E racconta il 'suo' 4 maggio

Il Toro ospita la finalista della prossima Champions League: "Meritano grandi complimenti". Ricci, ecco le novità

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli ( foto LaPresse)

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli ( foto LaPresse)

Prima di parlare di Inter, è inevitabile che Paolo Vanoli faccia due passi indietro: venerdì scorso ha avuto un lieve malore in panchina che ha spaventato tutti, domenica ha vissuto il suo primo 4 maggio. «Ringrazio lo staff sanitario che è intervenuto subito e anche il personale della croce rossa con tempestività, sono stato travolto da un mare d’affetto» la riconoscenza verso chi si è preso cura di lui durante Toro-Vanoli. «Non è vero che mi sono sentito male perché ho sbraitato negli spogliatoi, ho semplicemente detto alla squadra che dovevamo vergognarci tutti quanti - la ricostruzione dell’episodio di venerdì scorso - e ho capito che non devo stare seduto in panchina perché altrimenti mi sento male (ride, ndr)».

E poi c’è stato “l’incontro” con gli Invincibili: «Quando sono arrivato al Toro ero salito da solo per capire la storia, domenica scorsa l’ho vissuta e la cosa più forte è stato il rumore del silenzio davanti alla lapide quando Zapata ha letto i nomi - ha raccontato - e devo dire grazie perché ho la fortuna di viverlo. La marcia contro Cairo? I tifosi sono una parte importante, hanno il diritto di dire ciò che pensano: il grande insegnamento che ho avuto quest’anno è che noi e loro siamo andati avanti sulla stessa strada».

Così si passa all’attualità e alla sfida contro l’Inter, fresca finalista di Champions League: «Meritano solo complimenti, hanno fatto due gare belle per il calcio - ha detto sui nerazzurri - e siamo carichi perché le motivazioni per queste partite vengono da sole: sappiamo che uno dei loro punti forza è rappresentato dai calci piazzati, servirà grande attenzione». E dall’infermeria: «Abbiamo recuperato Linetty e Ricci, poi Casadei ha avuto un piccolo sovraccarico ma sta benissimo - gli aggiornamenti verso la gara delle 18 - e abbiamo alcuni da valutare: Karamoh ha avuto un inizio di pubalgia, Pedersen ha subito un trauma facciale e Sosa è ancora da vedere».

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