Juve, Comolli si dimette e scatena l'effetto domino. Ecco cosa sta succedendo tra i dirigenti...

Via Francesco Calvo, dimissionario, destinato a diventare Ceo dell’Aston Villa, dentro Damien Comolli. «Dopo aver concluso al decimo posto in Ligue 1 questa stagione, il Tolosa saluta il presidente Damien Comolli che ha annunciato oggi al club il suo addio». Lo annuncia il quotidiano francese l'Equipe. In carica dal 2020 Comolli - factotum nell’ambiente calcio - ha riportato il Tolosa in Ligue 1 nel 2022 e conquistato la Coppa di Francia l'anno successivo. Sempre secondo il giornale francese Comolli è in procinto di passare alla Juventus dove prenderebbe il posto del football director Cristiano Giuntoli. Sarà, questo resta ancora tutto da definire in casa Juventus. Come già detto nei giorni scorsi il lavoro dell’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli è finito sotto la lente d’ingrandimento della proprietà, non tanto per conti e monti ingaggio - decisamente abbassato rispetto agli anni precedenti - quanto per quel che riguarda il mercato con operazioni che non hanno per nulla convinto la proprietà e cessioni - specie di Huijsen, poi rivenduto quest’anno dal Bournemouth al Real Madrid per 60 milioni - che non sono piaciute.

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E a a proposito di Huijsen, la Juventus è pronta a riportare a casa lo scopritore dell’olandese - naturalizzato spagnolo - e di Kenan Yildiz, Matteo Vagnozzi: ex scout e ds del Granada, con un passato vincente alla Continassa, il suo rientro andrebbe a completare una macchina organizzativa che punta alla perfezione, con Cristiano Giuntoli, che a questo punto, potrebbe finire ai margini. Più poteri decisionali, dunque, a Giorgio Chiellini, uomo di fiducia di John Elkann in seno alla dirigenza. E proprio una delle mosse dell’ex centrale difensivo della Juve e della Nazionale è stata quella di chiamare Antonio Conte per provare a riportarlo alla Juventus. Visti gli ultimi - inaspettati sviluppi - però, in casa Juventus cominciano a guardarsi intorno. Non è affatto certo, infatti, il ritorno di Conte sotto la Mole, anche perché De Laurentiis sarebbe pronto ad accontentare l’ex Juve sul mercato in tutto e per tutto. Meglio dunque guardarsi attorno oppure pensare di riconfermare Igor Tudor: «Siamo verdi - ha detto il croato alla fine della partita contro il Venezia, parlando della gioventù bianconera -, con un paio di innesti di esperienza questa squadra ha un futuro raggiante davanti a sé». Chissà, se a questo punto, la nuova dirigenza lo starà ad ascoltare.

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