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GIORNATA BIANCONERA

Juve, anche Gasperini dice no. E adesso? Tudor resiste, ma spunta Pioli...

Il club ci ha provato per l'ex Atalanta dopo il rifiuto di Conte, ma andrà alla Roma. E il casting continua con nomi nuovi

Il terremoto che sta per colpire la parte dirigenziale è destinato ad avere ripercussioni anche sugli aspetti sportivi, alias panchina bianconera. Il dt Cristiano Giuntoli ha ormai le ore contate, l’artefice del miracolo dello scudetto del Napoli del 2023 non è riuscito a ripetersi sotto la Mole e il divorzio appare imminente dopo due stagioni di tante delusioni e poche soddisfazioni, anche e soprattutto dal punto di vista economico. Al suo posto, nell’organigramma della società, sta per inserirsi la figura di Damien Comolli, reduce dall’esperienza come presidente del Tolosa e in procinto di prendere la strada verso Torino. E, prospettando un ruolo sempre più centrale per la “vecchia” bandiera Giorgio Chiellini, a questo punto le riflessioni si stanno spostando anche sull’allenatore. La visione di Giuntoli era chiara, "Tudor farà il Mondiale per club e poi parleremo di futuro", ora c’è da capire quale sarà la posizione di chi arriverà.

Su questo fronte, però, la scelta di Conte di restare al Napoli ha spiazzato un po’ l’ambiente bianconero, anche perché adesso di profili rimasti su piazza cominciano ad essercene ben pochi. E anche l’eventuale di lusso, rappresentata da Gian Piero Gasperini, è rimasta un’illusione solo per qualche ora: dalla Continassa speravano di far leva sul suo vecchio legame con i colori bianconeri, prima da calciatore (pur senza mai esordire in Serie A) e poi da allenatore delle giovanili, ma in serata l’ex Atalanta ha sciolto le riserve sulla proposta della Roma e ora, salvo clamorosi ripensamenti, è pronto a trasferirsi nella Capitale. Inoltre è stato accostato nuovamente Roberto Mancini dopo le voci di qualche mese fa per il post-Thiago Motta, mentre un altro big che sta cercando una nuova avventura è Stefano Pioli, arrivato ai titoli di coda nella sua esperienza in Arabia. Anche la Juve, quindi, si inserisce nella lunga lista di squadre di Serie A con un enorme punto interrogativo vicino alla propria panchina.

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