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GIORNATA GRANATA

Toro, avanti tutta su Baroni. Ma spunta un nome clamoroso: Cairo ripensa anche a Juric! Il retroscena

Giornate bollente per la scelta del nuovo allenatore, tra idee nuove e ritorni di fiamma. Mercato: restyling sulle fasce, ecco i nomi

Un abbraccio tra Marco Baroni e Ivan Juric (foto LaPresse)

Un abbraccio tra Marco Baroni e Ivan Juric (foto LaPresse)

La rivoluzione di Roma avrà ripercussioni anche sul Toro. La Lazio ha ufficializzato l’addio di Baroni e il ritorno di Sarri, in un colpo solo si aprono le porte per un tecnico accostato ai granata e si chiudono quelle del sogno del presidente Cairo che rimane ancora proibito. Così si entra davvero nel vivo della partita più importante del club di via Viotti, con la scelta del tecnico che è attesa nelle prossime ore, al più tardi al termine di questa settimana. Vanoli aspetta sempre comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza granata, che nel frattempo sta provando a stringere per arrivare a Baroni.

La Fiorentina, intanto, ha virato verso Gilardino, una buona notizia per il Toro dal momento che i viola rappresentavano la principale minaccia nella corsa all’ex Verona. Lo stesso campione del Mondo del 2006, però, era stato accostato anche ai granata insieme ad altri due compagni di quell’impresa in Germania, Gattuso e De Rossi. E poi c’è l’ultima voce, che avrebbe del clamoroso: c’è anche chi ha lanciato la “bomba” di un possibile ritorno di Juric sotto la Mole, con il croato che è reduce dalla stagione più complicata della sua carriera. Dopo l’addio ai granata dodici mesi fa, il grande ex ha vissuto una breve e disastrosa esperienza di 53 giorni sulla panchina della Roma, poi ci ha provato in Inghilterra al Southampton ed è andata pure peggio con la retrocessione dalla Premier League con una squadra, c’è da dirlo, tutt’altro che competitiva. In città non si trovano conferme, ma in questo pazzo calciomercato delle panchine non si può escludere nulla. Di certo, però, il Toro è forte su Baroni e confida di effettuare l’affondo decisivo nelle prossime ore, così da poter poi cominciare a stilare una lista della spesa degli acquisti per il nuovo allenatore.

Da Verona è già stato rilanciato il nome del centrocampista Ondrej Duda, prossimo a liberarsi a parametro zero dai gialloblu, ma tra gli scaligeri c’è anche un laterale che piace al possibile nuovo tecnico: si tratta di Jackson Tchatchoua, già accostato al Toro in passato. Il belga classe 2001 non convinceva appieno per il brutto infortunio alla testa dopo un incidente stradale di cui era rimasto vittima pochi mesi prima di approdare al Verona, nell’estate del 2023, ma ora ha disputato due stagioni interessanti. Ed è stato proprio Baroni a dargli fiducia, con i due che potrebbero ritrovarsi sotto la Mole. E se Tchatchoua può diventare un obiettivo per la fascia destra, sulla corsia sinistra corre Liberato Cacace. Il neozelandese, che compirà 25 anni a fine settembre, è retrocesso con l’Empoli e con ogni probabilità lascerà la Toscana, anche perché ha dimostrato di poter starci benissimo in Serie A. La valutazione si aggira intorno ai tre milioni di euro, il direttore tecnico Vagnati sta iniziando a prendere contatto con la dirigenza degli azzurri: tra i due club c’è un ottimo rapporto, dall’operazione Ricci del gennaio 2022 al doppio prestito Sazonov-Pellegri l’estate scorsa.

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