Juve, Tudor e lo sfogo alla Conte. Ecco quanti rinforzi servono per fare il salto...

Sono bastati novanta minuti di orologio per riportare la Juve sulla Terra. Orlando - là dove la Juve si è sfaldata sotto i colpi dei Citizen prendendone cinque -, eppure, non dista molto da Cape Canaveral, la base spaziale americana da cui spiccano il volo gli aerospazi. Meglio restare con i piedi ancorati a terra: con una stagione ancora da terminare - magari più dignitosamente di quanto visto giovedì scorso - e un’altra da programmare, costruire a tavolino.

Powered by

Plusvalenze Juve, Andrea Agnelli patteggia: ecco le pene per tutti i manager

Solo una multa per la società. Per Maurizio Arrivabene chiesta l'assoluzione

È mancata l’intensità, sosteneva il redivivo Koopmeiners al termine della partita. Intensità ma anche qualità, oseremmo dire, visto che solo un paio di bianconeri hanno dimostrato di poter essere all’altezza della situazione, ovvero il solito Yildiz - vivace al momento del suo ingresso (tardivo in campo) - e di Michele Di Gregorio, guarda caso quest’ultimo accostato a più riprese proprio al Manchester City di Pep Guardiola. Per il resto la Juve ha dimostrato di avere poca qualità, in confronto al City, anche se Tudor parla di investimenti, in particolar modo quelli fatti dallo sceicco proprietario del City, Mansur: «Loro quando vogliono spendono 100, 50, 200 milioni… - ha detto il tecnico croato al termine della partita, facendo ricordare molto da vicino l’Antonio Conte di qualche tempo fa -. È così, loro hanno giocatori molto più forti di noi, è la verità, e va detto».

Top & Flop di Juventus-Manchester City

Si salva solo Di Gregorio, Doku uomo-ovunque City

Per quello la nouvelle vague di Damien Comolli è a caccia di idee valide per rinforzare la rosa bianconera spendendo il giusto. In attacco il nome sempre più in pole position ormai da qualche giorno è quello di Jonathan David. Accordo raggiunto su contratto ed emolumenti (6 milioni di euro a stagione più bonus), ora serve trovare un’intesa con l’entourage del calciatore sulla cifra per l’incentivo alla firma. Non solo David: la dirigenza è al lavoro per mettere a segno anche il colpo Jadon Sancho, per far spiccare il volo all’attacco bianconero. Non solo attacco: va puntellata anche la difesa, apparsa particolarmente fragile contro il Manchester City. Tudor, in particolar modo, rivorrebbe un suo vecchio pupillo, Leonardo Balerdi, difensore e capitano del Marsiglia.

La Juve bis vale poco, il City passeggia: a Orlando finisce 5-2

Tudor cambia molto, per necessità e per scelta, ma non ottiene che risposte che cercava adesso il cammino nel torneo americano si complica