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Plusvalenze Juve, Andrea Agnelli patteggia: ecco le pene per tutti i manager

Solo una multa per la società. Per Maurizio Arrivabene chiesta l'assoluzione

Plusvalenze Juve, Andrea Agnelli patteggia: ecco le pene per tutti i manager

Patteggiano la Juventus e Andrea Agnelli (e gli altri manager) nel processo sulle plusvalenze. Le difese hanno presentato le loro richieste, con il consenso del pm, e il giudice emetterà la sentenza a settembre. Per la società bianconera, in ogni caso, significa cavarsela con una multa ed evitare guai peggiori.

Andrea Agnelli, all'epoca dei fatti contestati presidente della Juve, chiede di patteggiare 1 anno e 9 mesi (con sospensione condizionale della pena), il vicepresidente Pavel Nedved 1 anno e 2 mesi, il direttore sportivo Fabio Paratici 1 anno e 6 mesi. La Juventus, come società, patteggia 150.000 euro di multa e, al momento, non riconosce nessun risarcimento: solo un impegno a farlo nella misura massima di 300.000 per Consob e 700.000 per le altre parti civili.

I pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, titolari del fascicolo trasferito a Roma dopo l'iniziale inchiesta della Procura di Torino, hanno invece chiesto l'assoluzione per Maurizio Arrivabene, che era divenuto presidente del consiglio di amministrazione.

L'inchiesta, denominata Prisma, riguarda le plusvalenze generate dall'acquisto e dalla cessione di giocatori e le manovre sui stipendi della squadra bianconera: i reati sono di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, ostacolo agli organi di vigilanza.

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