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CICLISMO

L'urlo di Milan, dopo sei anni l'Italia torna a vincere al Tour

Una volta perfetta per il colosso friulano della Lidl-Trek che a Laval ha battuto Van Aert e tutto il resto del gruppo

Dopo Ganna, un'altra impresa azzurra alla Tirreno-Adriatico

Jonathan Milan (foto LaPresse)

Si fatica anche solo ad immaginarlo, per un Paese che nel ciclismo è sempre stata una potenza. Invece all'Italia sono serviti 2.176 giorni e 113 tappe di digiuno totale prima di tornare ad urlare per una vittoria al Tour de France. Nel 2019, penultima frazione, era toccato a Vincenzo Nibali sulle Alpi di Val Thorens. Questa volta a Laval, lo sprint regale di Jonathan Milan che ogni tanto certo sbaglia, ma quando fa funzionare al meglio il suo motore ha pochi eguali in gruppo e lo ha dimostrato. In un finale ingannevole, con traguardo in leggera salita e arrivo posto in semicurva ha saputo aspettare, frenando anche se stesso.

Ha avuto ragione lui, battendo Van Aert e tutto il resto del gruppo: «Ce la meritiamo, c'eravamo già andati vicini nella terza tappa. Sapevo di poter contare sui miei ragazzi, hanno fatto un lavoro straordinario per tutta la tappa mettendomi nella condizione migliore per giocarmi la vittoria». E ora, bis a Chateauroux.

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Jonathan Milan (Ita) km 171 in 3h50'26”, 2. Woiut Va Aert (Bel) st, 3. Kaden Groves (Aus) st, 4. Pascal Ackermann (Ger) st, 5. Arnaud De Lie (Bel) st, 6. Tobias Lund Andresen (Dan), 7. Bryan Coquard (Fra) st, 8. Alberto Dainese (Ita), 9. Vincenzo Albanese (Ita) st, 10. Stian Fredheim (Nor) st.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Tadej Pogacar (Slo) in 29h48'30”, 2. Remco Evenepoel (Bel) a 54”, 3. Kévin Vaquelin (Fra) a 1'11”, 4. Jonas Vingegaard (Nor) a 1'17”, 5. Mathieu Van der Poel (Ola) a 1'29”, 6. Matteo Jorgenson (Usa) a 1'34”, 7. Oscar Onley (Gbr) a 2'49”, 8. Florian Lipowitz (Ger) a 3'02”, 9. Primoz Roglic (Slo) a 3'06”, 10. Mattias Skjelmose (Dan) a 3'43”.

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