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Wrestling
25 Luglio 2025 - 11:30
Il mondo del wrestling piange la scomparsa di Hulk Hogan, morto a 71 anni per un arresto cardiaco. Protagonista assoluto e controverso di quasi cinquant’anni di storia del wrestling professionistico, Terry Bollea – questo il suo vero nome – è stato per milioni di fan il volto stesso di una disciplina che ha trasformato in fenomeno di massa.
Anche se non è mai stato considerato il più tecnico tra i suoi colleghi – basti pensare a leggende come Ric Flair, Bret Hart o Shawn Michaels – pochissimi nomi sono così riconoscibili quanto quello di Hulk Hogan, dentro e fuori dal ring. La sua carriera è costellata da momenti immortali, capaci di scrivere pagine indelebili della cultura popolare americana.
Dopo un’apparizione nel film Rocky III, che lo trasformò in una star, Hogan fu licenziato dalla WWE ma divenne immediatamente un’attrazione per la AWA di Verne Gagne. Tornò poi in WWE, dove sconfisse l’Iron Sheik e diede ufficialmente inizio all’era di Hulkamania, sancendo il dominio della federazione di Vince McMahon.
In vista del primo WrestleMania, Hogan e Mr. T furono protagonisti di un intenso tour promozionale, culminato in un episodio televisivo dove Hogan strangolò involontariamente il conduttore Richard Belzer, causandogli uno svenimento in diretta. La causa intentata da Belzer si concluse con un risarcimento da 400.000 dollari, ma l’incidente contribuì alla promozione dello show.
Il momento più iconico? WrestleMania III: Hogan solleva Andre The Giant di fronte a 93.173 spettatori al Silverdome. Un’immagine entrata nella leggenda.
Nel 1993, a WrestleMania IX, Hogan conquista il titolo WWE in pochi secondi, battendo Yokozuna. Un momento amatissimo dal pubblico generalista, ma fortemente criticato dai fan più esigenti. Dopo la rottura con la WWE, passò alla WCW, dove rilanciò la propria carriera unendosi ai New World Order (NWO), diventando heel (cattivo) per la prima volta.
Nel 2002, Hogan tornò in WWE. Il match con The Rock a WrestleMania X8 fu un trionfo di pubblico. Poco dopo, batté Triple H e divenne uno dei wrestler più anziani a vincere il titolo WWE.
La sua ultima apparizione risale a Raw su Netflix, accolta da fischi nel quartiere afroamericano di Inglewood. A pesare ancora oggi è lo scandalo razzista che lo coinvolse nel 2015, con dichiarazioni odiose emerse da un sex tape. Nonostante le scuse, la sua reputazione non si è mai completamente ripresa.
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