Dal Filadelfia a Milano (al calciomercato), la doppia partita del Toro

Da una parte il mercato in cerca di un centrale difensivo (uno tra Pablo Mari e Igor?) dall’altra il campo: sono giorni decisivi in casa Toro con due partite importantissime ancora da disputare. La prima sarà l’esordio allo stadio Olimpico Grande Torino della squadra di Marco Baroni, domenica alle 18:30 contro la Fiorentina. La seconda, quella di mercato, con il fischio finale previsto lunedì 1° settembre alle ore 20. È corsa contro il tempo per la dirigenza che deve finire di assemblare una squadra incompleta nei numeri e negli uomini. Mentre la rosa di Baroni dopo i cinque schiaffoni presi a San Siro contro l’Inter deve subito rialzarsi: il rischio di andare alla sosta per le nazionali con zero punti in classifica è da evitare assolutamente. Meglio ricompattarsi.

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E Baroni, in tal senso nella pancia dello stadio Filadelfia, sta studiando i cambi di formazione da fare. Maripan tornerà al centro della difesa, mentre la metà campo potrebbe cambiare completamente, con Asllani, neo acquisto granata in campo dall’inizio, al fianco dell’ex Empoli (e Chelsea) Tino Anjorin. In attacco sarà ballottaggio tra Giovanni Simeone e Ché Adams. Sugli esterni alti, potrebbe trovare spazio l’ex Napoli Ngonge: «Se chiudo gli occhi, immagino un gol in Toro-Juve: le mie prime sensazioni in granata sono molto positive», ha detto il belga ai canali ufficiali del club. «Baroni è stato molto importante per me, ha saputo valorizzarmi - ha aggiunto - e la mia scelta di venire al Toro è stata anche grazie a lui: mi chiede personalità e carattere, oltre all’esperienza che ho accumulato al Napoli con la vittoria dello scudetto».

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E sulla piazza granata: «In giro in centro si vede che ci sono tanti tifosi del Toro e poi la prima allo stadio è stata bella - ha concluso Ngonge - e ora aspettiamo tanta gente per la sfida di domenica contro la Fiorentina».