Calcio in ansia per Massimo Moratti, ricoverato in terapia intensiva per polmonite

Il mondo del calcio guarda con apprensione a Massimo Moratti, 80 anni, ricoverato da due giorni nel reparto di terapia intensiva dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano a causa di una polmonite.

Secondo quanto trapela dall’ospedale, il quadro clinico è stabile e nelle prossime ore i medici proveranno a sospendere l’intubazione per verificare la capacità dell’ex patron nerazzurro di respirare autonomamente. La notte è trascorsa senza complicazioni: Moratti ha dormito bene e ha riaperto gli occhi, rimanendo vigile e cosciente.

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Al suo fianco la moglie Milly e i familiari, mentre nelle ultime ore è arrivata anche la visita di Adriano Galliani, che ha rassicurato: “Non sembra nulla di grave”. Un messaggio di ottimismo che si aggiunge agli auguri e alla vicinanza dei tifosi interisti e non solo, che sui social stanno inviando messaggi di sostegno.

Fonti ospedaliere parlano di una riduzione della sedazione nelle ultime ore, segnale di progressi nel decorso clinico. Non è escluso che l’Humanitas diffonda un bollettino ufficiale nelle prossime ore per aggiornare sullo stato di salute dell’imprenditore.

Moratti, che lo scorso 16 maggio ha compiuto 80 anni, aveva ironizzato definendo quell’età “spaventosa”. Ora, ancora una volta, affronta la partita più importante: quella per la salute, con l’abbraccio del calcio italiano a fare da dodicesimo uomo in campo.

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