Marta Bassino è carica verso Milano-Cortina: «Sta andando tutto molto bene»

Un mese e mezzo al via della stagione di Coppa del Mondo e meno di cinque per le Olimpiadi italiane. Ecco perché gli azzurri dello sci vanno di fretta e Marta Bassino ancora di più. La campionessa cuneese è reduce da due stagioni sotto tono, per evidenti problemi di materiali e quindi di convinzione. Ora che ha cambiato tutto, a cominciare dagli sci e dai tecnici che la seguono, deve rimettersi in pari e così è partita per le nevi argentine di Ushuaia molto prima delle compagne.

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Intervistata da Race Ski Magazine fa il punto della situazione: «Sta andando tutto molto bene, anche meglio del previsto. Abbiamo svolto un bel lavoro e sono davvero molto contenta. L’idea in realtà era di iniziare in maniera più blanda, diciamo così, proprio per questo eravamo scesi una settimana prima, giusto per prenderci un po’ di tempo in più. Ma abbiamo trovato subito condizioni toste, per esempio in gigante duro e mosso, e non ci siamo tirati indietro».

Lei ha recuperato il sorriso, in attesa di recuperare anche il gap con le avversarie: «Ho sciato in gigante, con qualche giorno di superg sul facile per far girare un po’ gli sci. Ora ripartiamo con un altro blocco lungo di gigante, sempre in condizioni estreme, con neve molto dura e mossa. Ovviamente è un mondo nuovo per me, una nuova scoperta. Le giornate sono tutte con situazioni così, da scoprire. Mi sto trovando molto bene sia con Marguerettaz che con 'Paolino', il mio skiman, siamo già molto affiatati».

Da questa settimana però in Argentina c'è anche Sofia Goggia insieme alle altre velociste azzurre. Lei sin fermerà poco, perché poi si trasferirà in Cile, a La Parva, da metà mese per aumentare ancora di più il carico sugli sci. Sempre in direzione Santiago del Cile sono partiti anche i discesisti del team maschile. Nove in tutto e tra loro Mattia Casse, reduce dall'ennesimo infortunio, oltre a Matteo Franzoso, Guglielmo Bosca e Marco Abbruzzese. E Federica Brignone? Lo scorso fine settimana era nella sua Valle d'Aosta, a La Salle, per allenarsi un po' con la mountain bike ma l'attende ancora un po' di lavoro al J Medical di Torino, con la riabilitazione che sta entrando nella sua fase finale. Per gli scarponi e gli sci c'è ancora tempo.