Jannik Sinner travolge Learner Tien e vince per la seconda volta a Pechino, per lui il 21° titolo in carriera

Jannik Sinner è tornato a vincere l’Atp 500 di Pechino, bissando il successo del 2023 contro il russo Daniil Medvedev. Il n. 2 del mondo e testa di serie n. 1 è salito a 21 titoli nel tour (su trenta finali) e 18 sul cemento e ha conquistato il terzo stagionale, dopo gli Slam agli Australian Open e a Wimbledon. In finale nella capitale cinese ha dominato per 6-2, 6-2 lo statunitense Learner Tien (n. 52), in un’ora e tredici minuti di gioco.

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«Quando vinci di nuovo dove hai già ottenuto un titolo - commenta l’azzurro - quello diventa un luogo davvero speciale. Il risultato di due anni fa è stato sicuramente un punto di svolta per la mia carriera, esprimendo un ottimo tennis contro grandi avversari. Questo lo ricorderò sempre. Il supporto è stato incredibile fin dal primo giorno. Vedere lo stadio pieno per la finale è stato qualcosa di straordinario».

Il 24enne di Sesto Pusteria vanta due titoli a Pechino come Rafa Nadal e solo Novak Djokovic, che è a quota sei, ha fatto meglio. «Come dico sempre - spiega - paragonarmi a Novak non ha senso, lui è in un’altra categoria, con tutto quello che ha fatto. Io sono solo un normale 24enne, che cerca di giocare il miglior tennis possibile. So di aver vinto dei bei titoli nella mia giovane carriera, ma vediamo quanto riuscirò a reggere. Quello che Novak, Rafa e Roger (Federer, ndr) hanno compiuto per più di 15 anni è stato pazzesco. Novak è ancora qui e sta mostrando un tennis incredibile. Quindi vediamo».

Sinner è atteso al Masters 1000 di Shanghai, dove è il campione in carica, avendo sconfitto nl 2024 nell’atto conclusivo, per 7-6, 6-3, proprio Djokovic, e non ritroverà il suo grande avversario Carlos Alcaraz, che ha rinunciato per problemi fisici. Esordirà nei trentaduesimi e venerdì 3 ottobre affronterà il tedesco Daniel Altmaier (n. 50).