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GIORNATA GRANATA

Baroni: "Io esonerato? Ringrazio Cairo per la vicinanza". E i tifosi del Toro invocano...Oronzo Canà!

L'allenatore si gioca un'enorme fetta di futuro contro la sua ex Lazio: "Ecco come possiamo ripartire"

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

La situazione del Toro e di Marco Baroni in particolare è delicatissima, i tifosi granata provano a prenderla sul ridere. "Oronzo Canà la nostra unica soluzione... Cairo non perdere questa occasione" recita l’ironico striscione piazzato nella notte tra giovedì e venerdì all’esterno del Filadelfia. Il tecnico, però, prova a isolarsi totalmente dalle voci di esonero e di panchina traballante: "L’anno scorso è cambiato il 90 per 100 degli allenatori rispetto alla stagione precedente, stesso discorso oggi con il 60 per 100 - i dati riportati dal toscano - e un esempio come Klopp che in quasi vent’anni ha cambiato solo due panchine, in Italia non può ripetersi: qui il sistema è completamente diverso". Baroni stesso, però, a Roma contro la sua ex Lazio non può più sbagliare: all’Olimpico è una sfida dal peso specifico enorme per quel che riguarda il suo futuro alla guida del Toro.

Baroni, sente la fiducia di Cairo? Il presidente ha fatto visita al Filadelfia per l’allenamento di giovedì…
"Sapevamo del calendario difficile, abbiamo trovato sei delle prime sette in classifica. Queste difficoltà vogliamo superarle e costruire, è in queste gare che dobbiamo trovare forza e solidità. Cairo è il nostro primo punto di riferimento: lo ringrazio per la vicinanza".

A Parma però avete perso la terza gara delle prime cinque
"Abbiamo lavorato duro, siamo dispiaciuti per il risultato che abbiamo raccolto nonostante una buona prestazione di squadra. Abbiamo preso due gol su palle inattive, perché anche il calcio di rigore è arrivato da una punizione. Dobbiamo fare di più, ci abbiamo lavorato".

La squadra è consapevole del momento che sta attraversando?
"Ho visto questi occhi nella gara di Parma, anche se non è stato sufficiente e lo sappiamo benissimo: il dolore per la sconfitta lo abbiamo ancora addosso. Abbiamo vissuto una settimana, anche se molto corta e particolare, lavorando con la convinzione di fare di più e di uscire insieme da questa situazione che sappiamo difficile".

Pensa di proseguire con la difesa a tre o senza Ismajli tornerà a quattro?
"A noi serve maggiore attenzione, un pallone può essere determinante. Dal punto di vista difensivo siamo stati bravi, a Parma abbiamo preso solo due tiri in porta. Questo non basta, ne siamo consapevoli e bisogna lavorare".

E in attacco c’è l’ipotesi delle due punte insieme?
"A Parma la squadra dal punto di vista offensivo ha creato molto più dell'unico gol segnato. Siamo consapevoli che serve ancora di più, stiamo lavorando. Due punte? Soluzione possibile, vediamo".

Ilic ci sarà?
"E' convocato. Non c'era nulla da chiarire, è un percorso e credo che abbia qualità. Mi aspetto molto da lui, anche in allenamento. Se non lo vedo, devo usare strategie che vanno verso una direzione: la strada che dobbiamo fare tutti e il singolo giocatore".

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