Bezzecchi paradiso, Bagnaia inferno nella Sprint e a Singapore Ferrari indietro

Uno primo dopo la pole, una gara in salita e una rimonta adrenalinica. L'altro desolatamente ultimo, a 13” dal penultimo e a 30 secondo dalla testa. Nel giro di una sola settimana il mondo per Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia si è ribaltato, riportando in paradiso il romagnolo dell'Aprilia e all'inferno il chivassese che ora ha solo 20 punti di margine sull'amico.

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Bezzecchi ha vinto la Sprint in Indonesia al termine di una gara pazza. Scattava primo, si è ritrovato sesto per un errore e ha dovuto cambiare tattica, risalendo il gruppo. All'ultimo giro ha passato pure Fermin Aldeguer, con l'unica Ducati decente, e si è ripreso tutto. «Quando ho avuto quel problemino all'inizio ero abbastanza disperato. Però avevo un bel passo, quindi non mi sono buttato giù. Vincere così è stato davvero figo, molto».

Marc Marquez ha chiuso settimo, dopo essere partito nono, dimostrando che le Desmosedici a Mandalika non si trovano. In fondo invece Bagnaia, che scattava sedicesimo in griglia: «Cosa non ha funzionato? Una settimana fa il Bezzecchi ero stato io, ora invece mi ritrovo come prima del test di Misano. Durante la gara, tante volte sono rimasto senza i freni e ho dovuto chiudere il gas sul dritto. La mia confidenza con questa moto non è quella che dovrebbe essere. Questa moto è uguale a quella del Giappone? Teoricamente, sì».

Il GP scatterà alle 9 italiane, mentre alle 14 toccherà alla Formula 1 sul circuito cittadino di Singapore. In pole la Mercedes di George Russell che ha battuto per 182 millesimi Max Verstappen mentre le McLaren di Piastri e Norris sono terza e quinta inframmezzate dall'altra Mercedes di Kimi Antonelli, Sesto Lewis Hamilton e settimo Charles Leclerc che commenta sconsolato: «Non abbiamo scuse, non so più cosa dire. Io ce la metto tutta ma questa macchina è difficile da guidare, è così».