La Juve si rialza: battuta l'Udinese, Brambilla esulta. E adesso si aspetta Spalletti...

Tre punti aspettando Spalletti: la Juve ritrova una vittoria attesa 46 giorni con il 3-1 contro l’Udinese, adesso si appresta ad abbracciare il nuovo allenatore. "E’ un grande allenatore, ma non c’è niente di firmato" diceva Chiellini prima della gara, ma la volontà comune è quella di accelerare, considerando che sabato si torna in campo a Cremona. Intanto, però, Brambilla si prende la soddisfazione di aver sostituito al meglio Tudor, cominciando anche la sfida con una formazione inedita. Il tecnico della Next Gen per la corsia mancina sceglie Kostic, al debutto da titolare in questa stagione, e come partner di Vlahovic lancia Openda, mentre Yildiz agisce sulla trequarti. Il clima intorno alla Juve è molto freddo, il serbo prova a scaldarlo subito realizzando il rigore dell’1-0 dopo cinque minuti. In pieno recupero, però, ecco la sorpresa: Buksa prova il sinistro che viene respinto da Cambiaso, il pallone finisce a Zaniolo e il fantasista non sbaglia il rigore in movimento. La Juve torna negli spogliatoi sull’1-1 e sommersa dai fischi di tutto lo Stadium, e anche il ritorno in campo per la ripresa è gelido. L’approccio non è lo stesso del primo tempo, anzi è Goglichidze ad avere subito due occasioni ma prima sbatte contro Di Gregorio, poi calcia alto dal corner seguente. All’ora di gioco torna a farsi vedere la Juve, i tentativi di Openda e Kalulu vengono respinti da un attento Okoye, ma il portiere non può far nulla sul colpo di testa di Gatti al 66’ che riporta avanti i bianconeri. La Juve cerca il tris per la tranquillità e ci va molto vicina con Yildiz, il quale colpisce il palo esterno. Nel finale, il secondo rigore per i bianconeri: Di Bello inverte la decisione sul contatto Goglichidze-Yildiz, il turco dal dischetto non sbaglia. La Juve ritrova una vittoria che mancava dal 13 settembre, l’attesa è tutta per il nuovo allenatore. E per Spalletti è già cominciato il countdown per arrivare alla fumata bianca definitiva.

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