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TORO

Baroni, un problema tira l'altro: dopo Ilic si rompe anche Simeone

Aspettando la diagnosi per l'infortunio del serbo, anche l'attaccante principe granata finisce ko e ne avrà per tre settimane mente i tifosi stanno per tornare al Filadelfia

Giovanni Simeone

Giovanni Simeone è finito ko

Il concetto di coperta corta, evidentemente, accompagnerà il Toro almeno fino a gennaio in attesa di trovare rimedi sul mercato. Perché ora che Ismajli è definitivamente uscito, con ottimi risultati dall'infermeria, Anjorin e soprattutto Zapata sono in rampa di lancio, due casi scuotono il Filadelfia: a Londra si è fatto male, molto, Ivan Ilic e a Torino, anche se meno, Giovanni Simeone.

L'infortunio dell'attaccante argentino è il più fresco e del tutto inatteso. Simeone nelle ultime ore si è fermato in allenamento dopo uno scontro di gioco, lamentando un problema muscolare che gli accertamenti diagnostici hanno subito individuato. “Lesione distrattiva miofasciale del muscolo retto femorale della coscia sinistra”, è la diagnosi mentre la prognosi sarà definita giorno per giorno. Indicativamente comunque stop di tre settimane, che significa per lui saltare certamente le partite di campionato contro Como e Lecce, mentre potrebbe rientrare nel posticipo di lunedì 8 dicembre alle 20.45 in casa contro il Milan, oppure il 13 contro la Cremonese.

Molto più serio il problema di Ilic che è nelle mani dello staff medico serbo con il quale è in costante contatto anche quello granata. Il trauma distorsivo al ginocchio sinistro rischia realisticamente di trasformarsi in rottura del crociato e anche il ct serbo, Veljko Paunović a fine match non ha espresso ottimismo. Un problema per il Toro ma anche per la Lazio che puntava sul 24enne centrocampista a gennaio. Sarà comunque un sabato di festa per i tifosi granata: dalle 10:50 infatti potranno entrare al Filadelfia per assistere all'amichevole contro la Primavera.

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