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CHAMPIONS LEAGUE

La Juve trema, poi entra Yildiz e la "scongela" a Bodo: vittoria pazza per 2-3. E per la qualificazione...

Spalletti rischia grosso in Norvegia, il turco firma la rimonta anche senza gol. Che disavventura per Chiellini e Comolli: cos'è successo

Il fantasista della Juventus, Kenan Yildiz

Il fantasista della Juventus, Kenan Yildiz

Yildiz entra e trascina la Juve, anche senza segnare: i bianconeri trovano la prima vittoria in Champions, a Bodo è stata una gara pazza finita 2-3. Prima sotto, poi la rimonta, infine l’incubo del pari all’86’ e la nuova zampata di David, per Spalletti è un successo che raddrizza la corsa qualificazione.

Sulle tribune ci sono anche Chiellini e Comolli, costretti a una sorta di “viaggio della speranza” a causa del maltempo: «L’importante è essere arrivati, ma ho giocato in condizioni peggiori e c’è tutto per poter scendere in campo» le parole del Director of Football Strategy bianconero. Ci pensa Conceicao a provare a caricarsi la Juve sulle spalle: è l’8’ quando il portoghese rientra sul sinistro e calcia, ma trova il volo di Haikin a respingere la sua conclusione ben indirizzata. Il Bodo Glimt sale di livello, il gol arriva da calcio piazzato: Berg mette in mezzo, Hogh allunga la traiettoria e sul secondo palo c’è Blomberg tutto solo per la deviazione in rete. Sul volto di Spalletti c’è tutta la delusione per una disattenzione generale che costa caro, anche dopo lo svantaggio è sempre Conceicao il più pericoloso, sia quando si mette in proprio, sia quando crossa per Adzic con il compagno che però non fa male. I circa 400 tifosi della Juve presenti all’Aspmyra Stadion accompagnano la squadra negli spogliatoi con cori d’invito a tirare fuori gli attributi, per la ripresa c’è Yildiz al posto di uno spento Adzic.

E proprio il turco entra nell’azione del pareggio immediato: la sua conclusione a botta sicura viene rimpallato, il pallone schizza da Openda e il belga si sblocca finalmente in maglia bianconera. È tutta un’altra Juve, Miretti realizza il raddoppio dopo una bella azione corale rifinita ancora da Yildiz ma la rete è cancellata da un fuorigioco di Openda. I bianconeri non si scoraggiano e continuano ad attaccare, il 10 bianconero inventa per Miretti e il suo traversone trova l’inserimento di McKennie per l’1-2 che questa volta è buono. Il classe 2005 è letteralmente scatenato, in due occasioni va vicino al tris ma viene murato dal portiere Haikin e dalla difesa dei norvegesi. Spalletti sceglie Thuram al posto di Miretti per aumentare muscoli e dinamismo per l’ultimo quarto di gara, il portiere del Bodo tiene in vita i suoi superandosi sul mancino a rientrare di Conceicao. Subentra anche Cabal, il colombiano la combina grossa: il suo intervento in area su Auklend è tanto scomposto quanto inutile, dal dischetto Fet non sbaglia e pareggia all ’86’. La Juve rischia grosso anche al primo dei sei di recupero, ma sulla ripartenza Yildiz è ancora decisivo nell’azione che porta al 2-3 finale di David.

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