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PIANETA bianconero
16 Dicembre 2025 - 20:35
A sinistra, Weston McKennie e Kenan Yildiz
In estate il suo nome è stato più volte accostato a quello della Roma di Gianpiero Gasperini, prossima avversaria sabato sera all’Allianz Stadium. Ma con l’avvento di Luciano Spalletti sotto la Mole il suo futuro potrebbe cambiare: stiamo parlando del Texas Boy bianconero – così come lo aveva soprannominato Cristiano Ronaldo ai tempi di Torino -, Weston McKennie. Dove lo metti sta, dove lo metti gioca anche se papà John, come lamentato qualche tempo fa via social, lo vorrebbe vedere in azione fisso a centrocampo. Per Spalletti, McKennie è stata una piacevole scoperta: «È un giocatore duttile, che sa adattarsi a situazioni e ruoli. Questa sera è stata una battaglia uomo su uomo e sono saltati entrambi i moduli delle due squadre. Lui in questo è bravissimo e sa adattarsi in tutte le posizioni del campo. È un giocatore moderno», ha detto l’ex ct parlando proprio del ragazzo di Fort Lewis (stato di Washington) nel dopo partita di Bologna.
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Cresciuto a pane e football americano, con il trasferimento del papà marine in Europa, Weston ha cominciato a giocare all’altro football, quello europeo, che in America viene chiamato soccer. Dalla Germania, tra le fila dello Schalke 04, alla Juventus: è stato uno degli ultimi colpi messi a segno dall’allora direttore sportivo bianconero Fabio Paratici, per una cifra complessiva che ha superato - tra prestito oneroso e riscatto - di un paio di milioni i venti milioni di euro. Terzo per minuti giocati (1519) in questa prima parte di stagione - più di lui sono stati utilizzati solo Kalulu (1980) e Yildiz (1715 -), due gol segnati (entrambi in Champions League), il suo contratto con i bianconeri scadrà il prossimo 30 giugno. Spalletti, dicevamo, spinge affinché McKennie firmi al più presto il rinnovo, visto che il prossimo 2 gennaio sarà libero di accordarsi con un altro club: le parti, nei mesi scorsi, si sono già confrontate. L’affare si potrebbe chiudere alla stessa cifra che Weston percepisce (2,5 milioni netti a stagione), prolungandolo fino al 2028, quando Weston taglierà il traguardo dei 30 anni.
Da McKennie a Yildiz: il turco – protagonista con il suo idolo Del Piero del lancio della collezione nata in collaborazione con Adidas che porta il nome dell’ex Pinturicchio – è ancora in attesa di rinnovo. Gli agenti di Kenan – papà Engin e mamma Beate – sono già a Torino da una decina di giorni e aspettano solo una chiamata. Il club bianconero lo ha messo al centro di tutto, sia dal punto di vista tecnico sia da quello commerciale. L’entourage di Kenan – ancora l’ultimo per guadagni dell’11 titolare bianconero – si aspetta un trattamento da big, che significa toccare quota 6 milioni di euro bonus esclusi. Infine, passando all’argomento più caldo di questi giorni, la questione vendita, ieri a Piazza Affari è stata ancora una seduta in rialzo. Il titolo archivia la giornata con un +2,31% con il prezzo che si allinea ai 2,66 euro ad azione offerti da Tether per la quota di Exor venerdì 12 dicembre.
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