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TENNISTAVOLO

In Italia e all'estero, l'anno delle prime volte di Federico Vallino Costassa

Il 20enne torinese ha esordito in Nazionale e ha vinto il primo titolo tricolore individuale e la Coppa Italia e la Supercoppa a squadre

In Italia e all'estero, l'anno delle prime volte di Federico Vallino Costassa

Federico Vallino Costassa è uno dei giovani più talentuosi del pongismo italiano

Ha solo 20 anni Federico Vallino Costassa e nel 2025 ha vissuto molte prime volte ai massimi livelli.

«Dieci anni fa - ricorda - ero ancora un bambino, con una grande passione per il tennistavolo. Andavo a seguire le partite del Tennistavolo Torino in serie A1 e vedevo Jordy Piccolin e Daniele Pinto, seppur ancora molto giovani, come dei punti di riferimento. Quest’anno ho condiviso con loro due fantastiche soddisfazioni, perché con Jordy ho conquistato in doppio il mio primo titolo italiano assoluto a Montesilvano. Con Daniele abbiamo centrato la finale al WTT Feeder Vila Nova de Gaia, in Portogallo, ed è stata la mia prima in un torneo internazionale senior. In entrambi i casi era la prima occasione in cui facevamo coppia. Si tratta di due momenti incredibili, che non penso che dimenticherò mai, per ciò che loro rappresentavano per me quando ero piccolo».

Recentemente il torinese, che si allena tutti i giorni al Centro Tecnico Federale di Terni, ha anche esordito in Nazionale assoluta agli Europei a squadre di Zadar, in Croazia: «La partecipazione a un evento così importante è stata una grande esperienza, che mi ha offerto anche la possibilità di vedere a pochi metri alcuni degli atleti più forti e di capire come ragionino in certi frangenti e come affrontino determinate situazioni».

A squadre, nelle fila della Marcozzi Cagliari, per la quale è tesserato da tre stagioni, si è aggiudicato la Coppa Italia e la più recente Supercoppa e ha disputato la scorsa semifinale scudetto.

«La Coppa Italia - spiega Vallino Costassa - si è svolta in casa nostra, a Cagliari, e vincerla davanti ai nostri tifosi è stato veramente emozionante. La Supercoppa, invece, era sul campo dei campioni d’Italia del Tennistavolo Sassari e non partivamo favoriti. Oltretutto la nuova formula a staffetta era un’incognita un po’ per tutti. Sono felice perché quest’anno mi sento cresciuto da tutti i punti di vista, fisico, mentale, tecnico e tattico».

Pochi giorni fa la Marcozzi, con Federico protagonista, si è anche qualificata agli ottavi di Europe Cup, in programma a gennaio.

Tutti i risultati sono arrivati nonostante il torinese abbia dovuto fare i conti con un infortunio: «Negli ultimi otto mesi sto combattendo con un problema all’anca. Ho seguito varie terapie e ultimamente ho cominciato con le infiltrazioni, che stanno facendo effetto. Mi sento già meglio e sono fiducioso. Nel 2026 avrò molti obiettivi importanti da inseguire e voglio essere al massimo».

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