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Sportegolando

Bale

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ESTASI «Questo è il più grande risultato nella storia del calcio gallese. Siamo in estasi. La partita contro l’Ucraina è stata molto difficile e a livello personale sono consapevole di non essere riuscito a dare il massimo a causa dei problemi alla schiena. Mi è risultato anche difficile allenarmi ma era troppo importante esserci. Andare al Mondiale è come scoprire ciò di cui sono fatti i sogni. Rappresenta un traguardo inseguito da tutti sin da quando ci siamo ritrovati insieme qui per la prima volta. Non credo ci sia bisogno di aggiungere molto, siamo talmente felici che non servono parole e comunque non riuscirebbero a descrivere le nostre sensazioni». Gareth Bale festeggia la storica qualificazione del Galles ai Mondiali

PESO«Sto notando che non c’è più quella voglia di indossare la maglia azzurra e lo trovo incredibile. Prima per noi era un traguardo importantissimo. Oggi vedo che molti giocatori vanno via quasi contenti di lasciare il ritiro. Ripeto, questa è una cosa che faccio fatica ad accettare. I giocatori che non vengono chiamati devono rimpiangerlo perché vuol dire che hanno fallito. Sembra quasi che sia un peso, ma bisogna vedere cosa c’è dietro, perché non penso che un giocatore rifiuti la maglia azzurra per andare in vacanza e starsene a casa. C’è qualcosa che li spinge, forse pensano di fare il meglio per loro ma non è così». Claudio Gentile, la sua Italia era diversa
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