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17 Febbraio 2023 - 08:57
Saranno i “Riccioli di Barbiere” , adattamento pensato per i bambini del celebre capolavoro di Rossini, ad inaugurare sabato prossimo la nuova vita del Piccolo Regio di Torino. Riapre al pubblico dopo quasi quattro anni di chiusura la sala del teatro costruito nel 1973 su progetto di Carlo Mollino e Marcello Zavelani Rossi, intitolato nel 1996 a Giacomo Puccini in occasione delle manifestazioni per il centenario della Bohème. E i piccoli potranno tornare a frequentare il loro personalissimo teatro lirico. Lo aveva anticipato l’ottobre scorso Sebastian Schwarz, alla presentazione della stagione 2023 del Regio. «Questa stagione ci permette finalmente di portare a compimento alcuni progetti che ho pensato da tempo - così l’ex direttore artistico del Regio -, ma che le difficoltà degli ultimi due anni mi avevano costretto a rimandare. Primo fra tutti, la restituzione al nostro pubblico della sala del Piccolo Regio Puccini, luogo deputato alla sperimentazione, dove, finalmente, possiamo presentare opere da camera rivolte a bambini, ragazzi e adulti». E ora, finalmente, l’annuncio: «Siamo riusciti a completare i lavori di adeguamento (impianti antincendio, installazione sipario tagliafuoco, rinnovo degli apparati di illuminazione, ndr.)
Un luogo interamente ristrutturato nel 1988 e costituito da una platea unica da 380 posti, le cui pareti sono decorate da sei pannelli di Emanuele Luzzati prodotti nel 1981 per “Il matrimonio segreto di Cimarosa” che rimandano in modo ironico e naïf all’ambiente dei palchi nei teatri settecenteschi. «Riaprire le porte del Piccolo Regio Puccini - afferma il neo sovrintendente Mathieu Jouvin - è un tassello importante all’interno del lavoro che stiamo facendo per rendere il Teatro Regio sempre più accessibile a un vasto pubblico, nonché un luogo dove vivere un’esperienza a tutto tondo in un ambiente unico al mondo».
Si parte, dunque, da “Riccioli di Barbiere”, opera pocket dal melodramma buffo “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini tratto da Beaumarchais, che Vittorio Sabadin adatta sia per i bimbi dai 4 ai 10 anni, sia per i ragazzi più grandi dai 10 ai 16 (in scena da sabato 18 alle 16 al 25 febbraio). La regia è di Anna Maria Bruzzese. Seguiranno per la stagione “In famiglia” “L’arca di Noè” di Benjamin Britten dal 16 al 29 aprile e dal 28 maggio al 4 giugno l’opera comica “Bastiano e Bastiana” di Mozart. A marzo, invece, il Piccolo Regio ospiterà l’opera da camera “Powder her face” di Thomas Adès. Questa volta, però, niente bambini. La visione è infatti sconsigliata ad un pubblico minore di 16 anni.
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