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IL LIBRO

La spia tedesca passata agli Usa e i segreti del secondo conflitto mondiale

Dal controspionaggio di Hitler alla caccia ai nazisti per conto degli americani

La spia tedesca passata agli Usa e i segreti del secondo conflitto mondiale

Lo scrittore Walter Hagen, pseudonimo di Wilhelm Höttl

Dai segreti sull’arruolamento del «cinico» Reinhard Heydrich nelle Schutzstaffel, nonostante i sospetti di una discendenza ebraica da cui l’«astuto» funzionario riuscì a liberarsi evitando il “colpo di mano” delle Sturmabteilung con cui Ernst Julius Günther Röhm avrebbe voluto rovesciare il Reich, passando attraverso gli intrighi e le trame organizzate con i dissidenti del regime sovietico. E, ancora, i retroscena degli attentati contro Adolf Hitler o le cospirazioni in Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Ungheria e, soprattutto, in Italia.


Quello che Walter Hagen offre al lettore con il suo “Il fronte segreto - La seconda guerra mondiale dietro le quinte” (Oaks Editrice, 28 euro, traduzione di Massimiliano Wiesel) è un documento eccezionale che permette di entrare nel cuore del Terzo Reich, al di là dell’ufficialità consegnata dagli archivi alla storia. Perché dietro lo pseudonimo dello scrittore si cela uno dei personaggi più controversi del Novecento: l’austriaco Wilhelm Höttl, un alto ufficiale del servizio segreto nazista Sicherhesistdienst che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, venne arruolato dal controspionaggio degli Stati Uniti, aprendo uno squarcio nella ricostruzione delle relazioni internazionali che la Germania aveva mantenuto sia con i nemici che con i potenziali alleati.

Una testimonianza che l’Editrice Oaks ha voluto arricchire con un’appendice esclusiva: le annotazioni che Benito Mussolini affidò al suo “diario” durante la prigionia a Ponza e alla Maddalena nell’agosto del 1943. Un libro sicuramente controverso, che si trasforma in una sorta di “negativo fotografico” della storiografia prodotta sul regime nazista a partire dal 1945 e si basa su ricordi di prima mano ricostruiti da uno dei più importanti ufficiali al comando di Adolf Hitler. Memorie, spesso, contestate per il ruolo che Höttl ebbe dopo essere stato arrestato dagli Alleati e subito rilasciato per aiutarli nella cattura dei criminali di guerra nazisti ricercati in tutto il mondo. Successivamente, si trasferì negli Stati Uniti, dove lavorò come professore universitario di Scienze politiche dedicandosi alla scrittura di diversi libri tra cui “Anatomia di una dittatura”, “L’elite nazista” o “La diplomazia nel regime nazista”, ancora inediti in Italia a differenza del volume pubblicato per i tipi di Oaks Edizioni nella traduzione di Massimiliano Wiesel, «mettendo per la prima volta in piena luce molti dei più drammatici e misteriosi retroscena della storia recente».

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