Cerca

Fine riprese

Gustavo Rol: «Sì, lui è un vero enigma»

Anselma Dell’Olio parla della sua esperienza sul set torinese

Gustavo Rol

Il torinese più famoso (© Archivio Franco Rol)

Il Parco del Valentino è il luogo scelto per le ultime riprese di “Enigma Rol”, film documentario diretto da Anselma Dell’Olio che lo ha girato nel corso di un mese tra Roma e Torino dedicandolo a uno dei personaggi più noti e discussi della Torino del Novecento, Gustavo Rol, appunto. «Concludere le riprese del film nella città magica per eccellenza e nel giorno del suo compleanno è stata una sincronicità notevole, non programmata», ha confidato l’autrice e regista, già impegnata nella fase di montaggio e post-produzione.


Dell’Olio, conosciuta dal grande pubblico come “moglie di” Giuliano Ferrara, è da anni regista di apprezzati documentari, vincitrice di un David di Donatello con “La lucida follia di Marco Ferreri” ma al lavoro anche su Fellini, Zeffirelli e altri. In questo caso ha affrontato Rol portando sullo schermo per la prima volta le testimonianze di amici e conoscenti che lo ammirano e lo considerano il supremo tra i “magi”, difendendone l’autenticità, come Riccardo Muti e Elio Degrandi, conosciuto come “mago Alexander”.


La regista si esprime chiaramente sulla verità (o meno) dei poteri di Rol. «Sin dall’alba dei tempi, l’umanità ha testimoniato innumerevoli eventi inspiegabili. Liquidarli come aneddotica significherebbe abbandonare questo terreno a credenti acritici e ciarlatani, invece di conquistarlo per la scienza, come affermava William James, fratello del romanziere Henry e filosofo insigne». Rol è stato un uomo che ha attraversato tutto il secolo scorso come una meteora, riuscendo a rimanere impresso nei ricordi di chi lo ha incontrato. Nel corso del tempo, oltre a sbalordire amici e familiari con le sue abilità è riuscito a salvare anche svariate persone dalla deportazione in tempo di guerra. La sua figura è però sempre rimasta molto controversa: da una parte c’erano i suoi convinti sostenitori, dall’altra più cresceva la sua fama più aumentavano anche i nemici. Come Piero Angela, che dimostrò come i suoi “prodigi” potessero essere replicati senza problemi da qualsiasi prestigiatore.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.