Cerca

Teatro Colosseo

Enrico Brignano tutto esaurito per Torino: «Sì, “Ma...diamoci del tu”»

Il comico romano fa tris: atteso sotto la Mole il 6, 7 e 8 ottobre

Enrico Brignano

Il comico romano Enrico Brignano

Domani, giovedì 5 ottobre, Enrico Brignano lo si potrà vedere al cinema. Uscirà infatti nelle sale il suo ultimo film, “Volevo un figlio maschio”, diretto da Neri Parenti e di cui è interprete con Giulia Bevilacqua. Venerdì 6 ottobre, invece, e anche sabato 7 e domenica 8, sarà a teatro, al Colosseo di Torino. Il cabarettista, attore e comico romano salirà sul palco di via Madama Cristina per esortare il pubblico a un “Ma...diamoci del tu”.

E saranno tre giorni di spettacoli con un pieno di risate. Tre date già tutte esaurite. La cosa, del resto, non sorprende, dal momento che per sei anni di fila, dal 2017 a oggi, Brignano è vincitore del biglietto d’oro per numero di spettatori presenti ai suoi show. Più che uno show, quello che gli spettatori del Colosseo si apprestano a vedere, un «one-man show mash-up, un misto fra one-man show, stand-up e all you can eat» così lo definisce Brignano.

Che poi spiega il perché del titolo “Ma...diamoci del tu”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere, che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io. Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza - si dovrebbe capire già solo guardandomi - vorrei recuperare quel “tu che ci siamo persi per strada».

Chiarisce anche il perché del “Ma” a inizio titolo: «E ci aggiungo pure quel “Ma” che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età». Infine, a proposito dell’età: «L’età. Ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica. Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela; anzi, mi rende più autorevole». Per concludere: «Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”. “Certo che lo so. Ma lei, coso, mi dia del tu».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.