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ARTE EMERGENTE

Nina Zilli, Alvin, e Raptuz illuminano la città: "Diffusissima" e la rivoluzione dell'Arte Contemporanea

Settantacinque location per duemila opere di un centinaio di artisti in giro per tutta la città

Nina Zilli, Alvin, e Raptuz illuminano la città: "Diffusissima" e la rivoluzione dell'Arte Contemporanea

Bruno Casetta e il suo viaggio a colori

Nina Zilli, Alvin e Raptuz hanno tenuto a battesimo domenica scorsa la seconda edizione di “Diffusissima”, la rassegna di arte contemporanea che fino al 5 novembre prossimo con le sue 75 location, i suoi 100 artisti e oltre 2 mila opere riscriverà il significato e gli spazi della città mediante performance, installazioni artistiche, dj set, workshop, charity exhibition. In centro ma anche in Borgo Campidoglio, Barriera di Milano e Rocca di Arignano. «La manifestazione si propone di rendere l’arte accessibile a tutti, abbattendo le barriere tra artisti e pubblico» sottolinea Massimo Gioscia, Ceo e Co-Founder di Artàporter, la start up da cui ha avuto origine Diffusissima.


Oltre venti gli eventi gratuiti in calendario che avranno l’arte accessibile al centro. Cuore pulsante della kermesse lo Scalo Vallino, dove è allestita la mostra “Post-umano l’Ulteriorità” con opere, tra gli altri, di Lawrence Malstaf, Federico Clapis, Matteo Lucca, MiTch Lurenzana, Francesco Niccoli, Martina Fontana (visitabile fino al 15 novembre). Gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza artistica interattiva e coinvolgente.

Sarà invece lo Scalo Valdocco ad ospitare il 4 novembre il momento clou della manifestazione, la performance live di Lawrence Mastalf con “Shrink01995”, progetto artistico che ha girato tutto il mondo. L’artista belga di fama internazionale, al confine tra il visivo e il teatrale, sviluppa installazioni e performance che utilizzano la fisica e la tecnologia come punto di partenza o di ispirazione. «Diffusissima - è ancora Gioscia - è anche una celebrazione della tecnologia emergente. Gli artisti presenti utilizzeranno strumenti e tecniche all’avanguardia per creare opere che sfidano la nostra percezione della realtà». Come l’artista phygital MiTch Lurenzana che con l’intelligenza artificiale creerà i suoi (in)Human, esseri-entità dalle forme umane.

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