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Un luogo da vivere

"Umbertissima" porta la festa in Galleria

Dal 1° al 5 novembre la storica location di Torino regala cinque giorni di musica e show

Galleria Umberto I

La Galleria Umberto I

Cinque giorni di arte, design, aperitivi, djset, food, musica live, food, videoproiezioni, fotografi, installazioni, poesie. E’ “Umbertissima”, l’evento curato da Cristiani & Co. italian design & JKs Gallery e Ivano Bedendi, che andrà in scena dal 1° al 5 novembre, proprio nel bel mezzo della settima dell’arte, e che coinvolgerà la suggestiva Galleria Umberto I di Torino vicino a piazza della Repubblica.

Il programma

Si parte subito alla grande, mercoledì 1 alle 18 con “Qualcosa era successo”, racconto non romantico (o post romantico) per voce, harmonium, arpa e musica elettronica che dialogano con i racconti di Calvino, Buzzati, Ortese e le opere di Michele Liuzzi. Protagonisti: Manuela Custer - mezzo soprano, voce, Vanja Contu - arpa, elettronica, Maria Valentina Chirico - harmonium, elettronica e tape loops. Alle 19 tocca a Rat e Comodo64. Djset, proiezioni, installazioni. Ivan Cazzola - Marco Mordiglia special set. Il 2 sarà la volta di Luis Soulful (tropical tiger records) djset 50-60 R&B - latin rare groove - original 45s only. Il 3, si inizia con Don’t believe the hype - Ppilec music showcase e si chiude con la Street Art Milano. Sabato 4, ancora un pieno di deejay set con Plato, Benny Castelli, Franco B., il tutto intervallato dagli inserti teatrali di Lucia & Cordelia Falco. Il 5 novembre gran finale con Design/Arte a cura delle gallerie Cristiani & Co. e JK’S Gallery, il laboratorio di poesia, ritratti fotografici, l’esposizione dell’Installazione di Michele Liuzzi visitabile nella Galleria Cristiani & Co.

La storia della Galleria Umberto I

Per quanto riguarda la storia della Galleria che risale al 1575, il lotto tra Piazza della Repubblica, via Milano, via Basilica e via Egidi, già “Isolato Santa Croce”, ha ospitato per più di tre secoli la prima sede dell'Ospedale Mauriziano. Quando questo si trasferì nell’attuale sede di corso Turati dopo il 1884, l’area venne trasformata, su progetto di Lorenzo Rivetti, con la realizzazione della galleria vetrata a forma di T che mette in comunicazione via Basilica e il mercato di Porta Palazzo.

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