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OPERA LIRICA

"La rondine" di Puccini è al Regio: "Un capolavoro da riscoprire"

In piazza Castello dal 17 novembre. Il sovrintendente Jouvin: "Strano che sia stata poco rappresentata"

"La rondine" di Puccini è al Regio: "Un capolavoro da riscoprire"

Dal 17 novembre, un'altra opera di Puccini in scena

Che sia un capolavoro Mathieu Jouvin non ha dubbi. «È un’opera bellissima e per me è davvero strano che sia poco rappresentata» afferma il sovrintendente del Regio. «Strepitosa - la definisce il maestro Francesco Lanzillotta che la dirigerà alla guida dell’Orchestra e del Coro del Regio -. Ha una partitura moderna, che profuma di neoclassicismo, è un’opera che apre le porte alle nuove scuole compositive europee». Messi, dunque, da parte i pregiudizi di cui ingiustamente soffre “La rondine” di Giacomo Puccini, tacciata a volte di banalità e superficialità e liquidata da taluni come la brutta copia della Bohème, sarà facile farsi sedurre da questa “preziosa gemma” pucciniana che viene proposta, nel centenario della morte del maestro toscano, da venerdì 17 a domenica 26 novembre al Teatro Regio di Torino, dove mancava da ben 29 anni.

E complice anche la scelta del regista Pierre-Emmanuel Rousseau di ambientarla nel ‘73 in omaggio ai 50 anni del nuovo Regio progettato da Carlo Mollino in un allestimento che evoca il fascino degli anni di Yves Saint Laurent, Jacques de Bascher, Loulou de la Falaise, Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg; complice il suggestivo ballo in maschera del II atto con i bellissimi costumi della sartoria del Regio e altri acquistati ad hoc a Parigi, c’è da scommettere che “La rondine” sarà per il pubblico una bella scoperta. Perché Torino deve “incuriosirsi”, deve diventare, nelle intenzioni di Jouvin, « un luogo con questa ambizione: scoprire le opere meno conosciute ma di grande qualità». E i primi a incuriosirsi sono i giovani: «Nel primo giorno di vendite - dicono dal Regio-l’Anteprima Giovani ha staccato 900 biglietti, due terzi di quelli disponibili».


Leggera e melanconica è la storia della bella, libera e disincantata Magda de Civry, giovane amante del ricco banchiere Rambaldo, che prima fugge dalla vita mondana, tentata da un amore autentico, quello per Ruggero, ma alla fine volerà via come una rondine , come le aveva predetto, leggendole la mano, l’amico Prunier, verso la sua vecchia vita da cortigiana. Sul palco a vestire i panni della protagonista è il soprano russo Olga Peretyatko, mentre nel ruolo della cameriera Lisette il soprano romeno Valentina Farcas.

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