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Il "Prof" Alessandro Gassmann: «Ci dovrebbero essere più uomini come Giuseppe di Maria»

L'attore star di Raiuno domenica scorsa è stato ospite del Tff al Cinema Romano

Alessandro Gassmann

Alessandro Gassmann domenica scorsa al cinema Romano

Alessandro Gassmann è uno degli attori più amati e noti del cinema italiano e della tv (dove sta sbancando Raiuni in "Un professore") ed era uno degli ospiti più attesi dal pubblico del Tff41, dove domenica scorsa ha presentato, al Romano, con il regista Paolo Zucca e la scrittrice Barbara Alberti il film fuori concorso “Vangelo secondo Maria”, in cui divide lo schermo con Benedetta Porcaroli e interpreta un ruolo complesso, quello di Giuseppe, marito di Maria, madre di Gesù.

«Ho amato molto la sceneggiatura, così come il romanzo del 1979 scritto da Barbara - confida - mi piaceva questa rilettura in chiave così moderna, quasi futura, del rapporto tra un uomo avanti con gli anni, e una ragazzina di 15-16 anni. La sfida era farne un personaggio riconoscibile oggi, dal pubblico di oggi».

Il film è una produzione Sky ma prima di arrivare in tv dovrebbe avere in primavera un passaggio anche cinema: si racconta la vita privata di Maria e di suo marito, tutto ciò che succede loro prima di ciò che è narrato nelle sacre scritture.

«Penso che ci vorrebbero più uomini come Giuseppe nella nostra società, ce ne sono troppo pochi», aggiunge Gassmann, che nella sua visita torinese ha anche presentato il suo libro “Io e i #Green Heroes”. «Conoscevo poi il cinema di Paolo ed ero certo che avrebbe fatto un film coinvolgente, sono molto contento del risultato finale». Dalle dinamiche tra la giovane Maria e il saggio Giuseppe nascono i momenti più riusciti di “Vangelo secondo Maria”. «È stato difficile realizzare questo film, le indicazioni del regista volevano che fossimo moderni ma non quotidiani, non colloquiali. Trovare l’equilibrio giusto è stata una bella sfida».

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