«Tutù e punte? Sì, anche se siamo maschi»

Vestono tutù taglia 50 o giù di lì, hanno collant bianchi e scarpette da ballo numero 45. Eppure con quelle scarpette giganti sanno danzare sulle punte magnificamente: volteggiano, fanno assoli, pas à deux e interpretano tutti i ruoli possibili. Sono ora romantiche principesse, ora cigni, silfidi, spiritelli acquatici, principi maldestri, dame vittoriane. Loro sono Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, più affettuosamente chiamati i Trocks, la compagnia di ballo en travesti americana che con l’ironia, l’ originalità, la bravura, ha conquistato i pubblici di tutto il mondo, partecipando a numerosi festival di danza e programmi televisivi ed esibendosi addirittura sul prestigioso palcoscenico del Bolshoi di Mosca.

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I Trocks saranno il 13 dicembre, al Teatro Colosseo di Torino (ore 21) per un nuovo divertente show. «Siamo una compagnia di soli uomini che con eleganza e raffinatezza fa la parodia della danza classica, dei grandi titoli del repertorio classico» spiega Raffaele Morra, maitre de ballet dell’ensemble. Formata da ballerini professionisti la compagnia è nata nel 1974 nell’ Off-Off-Broadway da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale presentandolo in parodia e en travesti. E se all’inizio puntavano soprattutto sulla comicità, nel tempo hanno voluto valorizzare molto anche la tecnica con ballerini sempre più specializzati. Senza rinunciare al divertimento.

«È uno spettacolo divertente dall’inizio alla fine - aggiunge Morra - e sotto le spoglie di uno spettacolo di danza lancia anche un messaggio subliminale: un messaggio di grande libertà perché ogni ballerino è libero di esprimere se stesso artisticamente e personalmente». Sul palco di via Madama Cristina i Trocks non mancheranno di proporre il loro cavallo di battaglia, “Il lago dei cigni”, ma anche “Le Grand Pas de Quatre”, “La notte di Valpurga” e un pas-à-deux mai eseguito prima in Italia.
Uno spettacolo molto “naif” quello dei Trocks, lo definisce” Morra, adatto anche ai bambini. «Anzi - sottolinea - proprio l’ingenuità dei bambini è quello che molte volte fa sciogliere il ghiaccio e che fa sì che tutti gli spettatori, gli adulti e quelli che si sentono “presi di sorpresa” possano divertirsi».