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Statuette

A Torino sale la febbre da Oscar:“Oppenheimer” torna nei cinema

Ecco dove rivedere il film di Christopher Nolan e le altre pellicole premiate a Los Angeles. "Io capitano" resta a bocca asciutta ma "vince" una gaffe...

“Oppenheimer”

Una scena di “Oppenheimer”

È stata una notte piena di emozioni quella che si è tenuta ieri (tra il 10 e l’11 marzo) al Dolby Theater di Los Angeles dedicata agli Oscar 2024. Che, fra certezze, sorprese, delusioni, ha riacceso l’interesse internazionale sul cinema e sui titoli più belli dell’anno. Tanto che, anche a Torino, gli esercenti stanno cogliendo la palla al balzo per rivedere i propri tabellini e riproporre i film del momento. A partire dal trionfatore assoluto delle stagione “Oppenheimer” di Christopher Nolan, che si è portato a casa ben sette statuette tra cui Miglior film, Mirglior regia, Miglior attore protagonista e non protagonista, rispettivamente: Cillian Murphy e Robert Downey Jr. La storia sull’inventore della bomba atomica è stata riprogrammata per questa sera al Massaua Citipliex e da domani sarà, ancora una volta al Nazionale di via Pomba.

Molte più possibilità, invece, per “Povere creature” di Yorgos Lanthimos, uscito di recente, che è valso l’Oscar come Migliore attrice a Emma Stone (il secondo dopo “La la land”) più altri tre. La pellicola è in visione in questi giorni in più sale e precisamente nei cinema: Romano, Lux, Greenwich Village, Reposi, Ambrosio, Ideal Cityplex. Ed eccoci alla sorpresa, amara per l’Italia, dolcissima per la Gran Bretagna, di “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer che ha vinto l’Oscar come Miglior film strappandolo a “Io capitano” dell’italiano Matteo Garrone. Il film si può vedere nei cinema: Centrale, Ambrosio, Fratelli Marx, The Space, Uci Cinemas, Cinema Paradiso di Collegno.


Si passa poi al bellissimo dramma di “Anatomia di una caduta” di Justine Triet vincitore dell’Oscar per la Miglior sceneggiatura originale in programma, per ora, solo al Cinema Romano in Galleria Subalpina. L’Oscar alla Miglior sceneggiatura non originale è andato, invece, a “American Fiction” di Cord Jefferson. Per quanto riguarda le altre categorie, da segnalare il premio al miglior film d’animazione per “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki, a 21 anni dal suo precedente trionfo con “La città incantata”. “Barbie” di Greta Gerwig si è dovuto “accontentare” della statuetta per la miglior canzone originale, “What Was I Made For?” di Billie Eilish. A bocca asciutta, quindi, Ryan Gosling (anche in nomination come Miglior attore non protagonista) che non ha visto premiata la sua “I’m Just Ken”. Rimarrà, in ogni caso, indimenticabile l’esibizione della scorsa notte con cui ha dilettato il pubblico del Dolby duettando all’improvviso insieme con Slash, lo storico chitarrista dei Guns N’ Roses. Tra le emozioni l’esibizione di Andrea Bocelli insieme con il figlio Matteo.

E, non c’è Oscar senza gaffe e stavolta lo scettro spetta proprio al Televideo italiano che dando l’annuncio della statuetta persa di “Io capitano” ha scritto che il film era ispirato alla vicenda di Schettino e della Costa Crociere. No comment.

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