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IL PERSONAGGIO

Tra festival, mostre e premi. Carlo Verdone sbarca a Torino: "Dove tutto è cominciato"

L'attore e regista romano riceverà il Premio Stella della Mole e inaugurerà una sua esposizione fotografica, "Luci nel silenzio"

Tra festival, mostre e premi. Carlo Verdone sbarca a Torino: "Dove tutto è cominciato"

Una foto di Carlo Verdone sul set

Ospite d’onore del “Glocal Film Festival” è Carlo Verdone, protagonista dell’evento come attore, regista e fotografo: venerdì 22 marzo alle 18 è atteso al Polo del ’900 per inaugurare la mostra fotografica “Luci nel silenzio”. «Quella per le foto è una passione che ho fin da bambino, viaggiavo molto con mio padre in tutta Europa», ricorda l’attore e regista romano. «Nel tempo ho formato il mio gusto, ho iniziato a immortalare molti scorci di cielo. Ma fino a 6-7 anni fa nessuno le aveva mai viste: è stato per caso a una cena che ne ho parlato con Elisabetta Sgarbi, lei ha molto insistito per vederle e ne ha poi voluto fare una mostra che dopo Napoli e Ascoli ora arriva a Torino».


AL GLOCAL FILM FESTIVAL
L’invito sotto la Mole è arrivato da Alice Filippi, oggi regista affermata e direttrice artistica del Glocal, un talento lanciato proprio da Verdone. «Lo devo dire, è una delle mie più grandi soddisfazioni come autore! Ho sempre avuto voglia di aiutare qualche giovane come Sergio Leone aveva fatto con me, e la conobbi una ventina di anni fa al festival della commedia di Montecarlo. Lavorava come hostess, molto discreta ed educata. Un giorno mi confidò che voleva lavorare nel cinema, venne a Roma e iniziò con me sui set: è una forza della natura, ha imparato molto molto bene la lezione». Il primo incontro lavorativo tra i due avvenne sul set de “Il mio miglior nemico”, che verrà proiettato venerdì 22 marzo alle 20,30 al cinema Massimo.

PREMIO STELLA DELLA MOLE
A Verdone verrà assegnato da parte del Museo del cinema il Premio Stella della Mole quale riconoscimento per il suo stile ironico e visionario e per la sua capacità di scandagliare la società umana. «Questo riconoscimento mi riempie di gioia», confida. «Ho visitato spesso il Museo con mio padre, che era grande amico della fondatrice Maria Adriana Prolo: venivo sempre volentieri perché lei mi regalava i gianduiotti, ma lo trovavo anche un luogo pieno di poesia e di cultura. Sono onorato di ricevere il premio avuto tra gli altri da Tim Burton e Oliver Stone». Nell’occasione gli verrà assegnato anche il Premio Viaggio in Piemonte, per i personaggi del mondo del cinema che, pur non essendo piemontesi, hanno con la regione un profondo legame. «Torino mi ha portato fortuna ai miei inizi in “Non Stop”, nel 1978 quella trasmissione mi ha fatto capire che potevo fare questo mestiere, le mie idee facevano ridere. La città, ammetto, mi faceva un po’ tristezza, c’era la nebbia ma anche molta poesia. Ho tanti bei ricordi, dagli spettacoli comici visti al Centralino alle persone conosciute».

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