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Oltre la musica
16 Aprile 2024 - 14:55
Il rapper Baby Gang
Dall'obbligo di dimora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, questa la decisione presa a fine gennaio dai giudici della settima penale di Milano (presidente del collegio Marco Tremolada) nei confronti di Mouhib Zaccaria, ovvero il trapper Baby Gang, accusato di lesioni aggravate e, allo stesso tempo, atteso in concerto all'Inalpi Arena di Torino il prossimo 30 aprile.
Un appuntamento che proprio in queste ore è stato ufficialmente rimandato dal suo management al 21 dicembre prossimo, data per la quale restano validi gli stessi biglietti. Per chi non potesse partecipare all’evento nella nuova data, però, sarà possibile richiedere il rimborso entro il 17 maggio 2024.
L'aggravamento della misura cautelare nei confronti del musicista (adottata in seguito alla condanna in primo gradi di 5 anni e 2 mesi per una sparatoria nel luglio 2022) è avvenuta poiché il ragazzo, il 20 gennaio scorso proprio nella sua abitazione di Lecco, avrebbe sparato ad un suo amico, ferendolo con un "colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra". Il nuovo episodio che lo ha visto coinvolto ha portato all'aggravamento della misura, come chiesto dal Pm Francesca Crupi, titolare delle indagini sugli scontri tra bande di trapper, per il "pericolo di reiterazione di fatti analoghi".
Questa la doppia vita di uno dei trapper più amati dai giovani che non a caso ha scelto lo pseudonimo di Baby Gang. Il 26 aprile, inoltre, è prevista l'uscita del suo terzo album "L'angelo del male".
La sua vita
Zaccaria o Zakaria Mouhib nasce a Lecco il 26 giugno 2001 in una famiglia del Marocco e cresce tra la vicina Calolziocorte e il Marocco, dove la madre lo porta a vivere prima a Meknès quando era molto piccolo e poi per un anno a Casablanca da ragazzino. Vive in un bilocale in una situazione di grave disagio economico, con sei fratelli e sorelle e genitori assenti. Nel 2012, appena undicenne, decide di non gravare sulle spalle della famiglia e scappa di casa. In questo periodo inizia ad assumere hashish e psicofarmaci, quali il Rivotril (spesso citato nei suoi testi), e viene a contatto con altri suoi coetanei in condizioni simili. Inizia a dedicarsi alla microcriminalità e i giornalisti credevano che quelle rapine e quei reati fossero opera delle baby gang: in realtà, il colpevole era lui, da solo. Per questo motivo i suoi amici lo soprannominarono Baby Gang.
In questo periodo iniziano anche i suoi primi problemi con la giustizia. Già nel 2012, in seguito al furto di abiti in alcuni negozi di Torino, Zaccaria e due suoi amici vengono fermati da un poliziotto e trasferiti in una casa famiglia della città. Nel 2016, a soli quindici anni, Zaccaria aggredisce un poliziotto, in seguito a un episodio di violenza poliziesca, viene quindi arrestato e recluso nel carcere minorile di Bologna per due mesi, per poi essere trasferito nel carcere Beccaria di Milano.
Il 27 agosto 2021 pubblica il suo primo album Delinquente, dove racconta di come la musica abbia cambiato la sua vita, e nello stesso anno viene ospitato al podcast Muschio selvaggio. Il 25 maggio 2023 pubblica il secondo album Innocente, vantando la collaborazione con artisti italiani del calibro di Guè, Emis Killa, Ghali, Rondodasosa, Baby K, Lazza, e internazionali, quali Lacrim e Morad. Il 6 ottobre 2023 pubblica il singolo Seconda Generazione, primo estratto dall'edizione deluxe di Innocente, uscita il 13 ottobre. Nell’ottobre 2022 viene coinvolto in una rissa tra gang trap e drill/rap ed è stato incolpato di violenza e tentata sparatoria in corso Como a Milano, nei confronti di giovani ragazzi senegalesi. Per questo viene arrestato insieme ad un altro cantante, Simba La Rue, e condannato nel novembre 2023 a 5 anni e 2 mesi di carcere.
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