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Cinema Massimo

«Eravamo in mezzo al nulla e i pinguini sono venuti da noi»

Cinemambiente si chiuderà questa sera con “Vaggio al Polo Sud” di Luc Jacquet

«Eravamo in mezzo al nulla e i pinguini sono venuti da noi»

Un’imperdibile anteprima chiuderà questa sera alle 21 al cinema Massimo l’edizione numero 27 di Cinemambiente, la prima diretta da Lia Furxhi e impreziosita dalla proiezione (a ingresso gratuito) di “Viaggio al Polo Sud”, il nuovo film del regista francese premio Oscar Luc Jacquet, che è tornato nei luoghi in cui girò il suo più grande successo, “La marcia dei pinguini”, spinto dal “morso dell’Antartide”, un’irrefrenabile attrazione verso un continente che sta scomparendo a causa della crisi ambientale.


«Questo film – spiega Jacquet, che sarà collegato in diretta con il cinema per parlare con il pubblico in sala – è una conversazione tra immagine e suono. È una storia narrata per coloro che desiderano comprendere, da lontano, il perché di questo ennesimo viaggio. Senza alcuna pretesa geografica o scientifica, questo film non vuole descrivere bensì serve a trasmetterci sensazioni».


Trent’anni dopo il suo primo viaggio in Antartide, Jacquet ha iniziato il progetto che si presenta ora come un viaggio d’addio verso un territorio da lui molto amato.
«La voce che si ode fuori campo è la mia, come un sussurro segreto rivolto a coloro che amiamo, attraversando i percorsi tracciati da Magellano, Charcot e Shackleton, sfrecciando lungo le rotte dell’albatros o della balenottera azzurra, camminando tra le colonie familiari e sovrappopolate di pinguini e uccelli marini, nella solitudine infinita dell’altopiano polare. Un lungometraggio realistico e personale, dalla forma originale, pensato per il grande, anzi per il grandissimo schermo».


Non è la prima volta che il regista francese, più volte presente a Cinemambiente in passato, torna su questi temi: “La marcia dei pinguini” nel 2005 gli fece vincere un Oscar per il migliore documentario e poi, dopo aver raccontato una storia magica ne “La volpe e la bambina” e aver ascoltato la voce degli alberi in “Il etait une foret”, già nel 2017 aveva realizzato “La marcia dei pinguini – Il richiamo”.


«Volevo che il pubblico respirasse, che, dopo la prigionia imposta dal Covid, la gente potesse spalancare le finestre e intraprendere con me questo grande viaggio verso sud. Eravamo in mezzo al nulla e i pinguini sono venuti a farci visita. È un privilegio incredibile potere stare lì, in pace, con queste bellissime e aggraziate creature incuriosite dalla tua presenza, che senza paura mostrano un’attenzione e una curiosità quasi umane».
Il film sarà poi distribuito in Italia dalla torinese Movies Inspired a partire da giovedì 13 giugno.

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